1. Un compito impegnativo -parte5-


    Data: 17/08/2020, Categorie: Anale Prime Esperienze Maturo Autore: camajamal, Fonte: xHamster

    ... sfregamento anale e dalle secrezioni vaginali provocate dall’intenso piacere.
    
    Proseguii in questo ‘toccata e fuga’ per un bel po’, infine glielo lasciai dentro riprendendo l’inculata classica.
    
    Appoggiai le mani sopra le sue cosce e spinsi verso il basso, continuando ad affondare i colpi come un martello pneumatico; gli scricchiolii del tavolino si erano fatti sempre più minacciosi, dandomi l’impressione di essere ad un passo dallo schianto.
    
    La presi per gli avambracci e la portai al livello del pavimento, sopra il tappeto grande del salone; la sollevai per farla rimanere perpendicolare con il busto al terreno, lei si puntellò la schiena appoggiando i gomiti sul pavimento e le mani sotto le natiche per stabilizzarsi.
    
    Non togliendole mai la nerchia dallo sfintere, iniziai a eseguire rotazioni a ogni stoccata, fino a trovarmi con la schiena rivolta verso la sua faccia; appoggiai le mie mani sopra i suoi glutei oramai completamente lucidi per effetto dell’olio lubrificante quasi completamente fuoriuscito dal sedere e, con le gambe divaricate ...
    ... sopra di lei, ripresi a pomparla con forza.
    
    In quella posizione potevo vedere come a ogni risalita del pene, dal suo culo fuoriusciva del liquido oleoso che si disperdeva sulle sue chiappe, come una perdita lieve da un tubo dell’acqua.
    
    Lo sfregamento era sempre più intenso per via del lubrificante in esaurimento, però decisi di non voler rabboccare con altro olio [sembra di parlare di un’automobile, NdR].
    
    Lo schermo del televisore si era spento, probabilmente per la funzione di sleeping, nella stanza si sentivano solamente gli schiocchi secchi del cazzo contro le pareti dell’ano e gli schiaffi che le davo sul sedere per punzecchiarla.
    
    “Ti prego, andiamo in bagno che devo fare pipì… e poi mi brucia il culo, sento il cazzo che si impunta dentro, devo sciaquarmelo!” – riascoltai nuovamente la sua voce lamentosa dopo molto tempo e, visto che anche io sentivo la penetrazione più difficoltosa, la accontentai.
    
    La raccolsi da terra senza toglierle il mio ‘tappo’ piazzato nel culo e la feci incamminare ondeggiando verso il bagno.
    
    FINE QUINTA PARTE 
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