Passione di Mamma 1
Data: 12/08/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Susanna Mendez, Fonte: EroticiRacconti
Questa non è una storia di sesso a tre, piuttosto la cronaca di una giornata che attraverso un inspiegabile corto circuito mentale ha dato vita ad un periodo di totale perdita del controllo della mia razionalità. Sono una donna di 49 anni di origini sudamericane(ho sempre vissuto in Italia) con marito e due figli di 24 e 22: ho sempre avuto un rapporto sereno con il mio corpo, con i suoi difetti ma consapevole di attirare ancora gli sguardi degli uomini, rivolti soprattutto verso il mio seno particolarmente generoso che dopo le gravidanze e qualche chilo messo su negli anni ha raggiunto dimensioni da super maggiorata(8a taglia). Il luglio di tre anni fa scorreva abbastanza regolarmente, marito poco presente per lavoro, primogenito universitario in vacanza con la fidanzata e secondo figlio euforico per la maturità appena conseguito: quella mattina rientrai dal turno notturno in ospedale particolarmente stanca,sapevo che a casa c'erano solo mio figlio e il suo storico amico dai tempi delle medie che spesso si tratteneva a dormire da noi...mi illusi di poter fare una doccia veloce e recuperare qualche ora di sonno,ma entrando in soggiorno mi trovai in una via di mezzo tra un campo di battaglia e una discarica! Stavo rimettendo in ordine nervosamente quando si materializzarono i ragazzi ancora assonnati, che apostrofi come immaturi e irrispettosi; loro incassarono balbettando delle scuse che nemmeno considerai quindi si dileguarono mentre io rassettai la cucina. Preparai e ...
... consumammo un pranzo veloce quindi intimai ai giovanotti di non fare confusione e rumori nelle ore a seguire, faceva molto caldo e stavo in piedi a fatica quando finalmente riusciti a rifugiarmi in camera: abbassai le tapparelle, accesi il ventilatore in fondo al letto e mi liberai della divisa tuffandomi nella parte sinistra del letto in reggiseno e slip. Realizzai presto di non aver fatto la doccia e di non aver portato il cellulare ma in quel momento tutto poteva essere rimandato al post risveglio, finalmente stavo bene cullata da quel torpore tra sonno e dormiveglia: ero praticamente assopita quando percepii una presenza vicina,che si manifestò con la sagoma di mio figlio accanto al letto... bisbiglio' qualcosa con il mio telefono in mano, istintivamente gli feci un cenno con la mano sinistra che lui interpretò evidentemente come un invito a venire accanto a me e in paio di secondi lo ritrovai steso accanto al mio fianco destro. Gli accarezzai i capelli come mille altre volte, lui poggiò la sua guancia sulla coppa del reggiseno che dopo alcuni minuti sentii spostarsi lentamente fino a far debordare fuori il mio seno destro...tentai per un secondo di recuperare un briciolo di lucidità ma la sua mano sul seno mi bloccò del tutto: ancora un attimo e la sua bocca si impadroni' dell'aureola che succhiava avidamente alternandola alla lingua umida. Chiudevo e riaprivo gli occhi alla ricerca di una forza che non avevo, ero assalita da un brivido inatteso che spense l'ultimo barlume di ...