Effetto sliding doors : una inaspettata notte catalana
Data: 12/08/2020,
Categorie:
Etero
Autore: Outatime, Fonte: Annunci69
Vorrei condividere con voi quello che mi è successo a novembre 2019 durante un mio viaggio di lavoro a Barcellona. ed ero in piena crisi con quella che di li a poco sarebbe diventata la mia "ex".
Certe volte è incredibile come una scelta apparentemente insignificante possa portarti a qualcosa di inaspettato.
Ho appena finito il mio giro in Fiera e sono nel parcheggio coperto degli shuttle che conducono ai vari alberghi della metropoli catalana.
Ci sono 2 bus che vanno al mio hotel. uno vale l'altro. Scelgo quello di immatricolazione più recente (deformazione professionale). Salgo sul bus e aspetto l'orario di partenza. sale qualcuno alla spicciolata. Ad un certo punto salgono 2 donne che fanno un gran baccano.
io me ne sto isolato all'incirca a metà bus. il bus parte , le ultime 2 donne che sono appena salite iniziano a catturare l'attenzione cantando canzoni nella loro lingua. Saranno Russe, penso.
Una delle due mi nota. E' una bellissima donna curvy sulla cinquantina. Sicuramente una dirigente, Capello biondo platino impeccabile, occhi azzurri dolci e sensuali, un abito verde smeraldo che fatica a tenere dentro un seno notevole.
inizia a fissarmi in modo quasi imbarazzante. dopo tanti anni di relazione stabile e mai nessun tradimento, non ero più abituato a reggere uno sguardo cosi intenso.
Mi chiede la provenienza, le dico che sono Italiano. Le si illuminano gli occhi.
La sua perspicace collega, dai tratti forse più kazaki, mi porge un bigliettino ...
... da visita invitandomi la sera stessa a raggiungerle in hotel per un drink.
Dopo più di 2 ore di pensa e ripensa mi infilo la giacca e decido di andarci.
Sentivo qualcosa nell'aria, che stavo facendo la cosa sbagliata ma che al tempo stesso non me ne sarei pentito.
Intorno alle 22 con passo svelto le raggiugo in hotel, sono nel bar della hall, da sole. A farle compagnia due calici di vino bianco.
inizio a bere anche io, birra però. Da buone russe iniziano a darci dentro con il vino. Bene...
La signora dagli occhi azzurri, Alina, mi prende la mano ed inizia a lanciarmi segnali inequivocabili.
Mentre mi fa vedere la foto di sua figlia sul cellulare (di una bellezza sconvolgente) mi avvicina la mano al suo seno, facendomelo toccare senza alcun pudore. ignorando le decine di persone intorno a noi.
La perspicace collega scatta dalla sedia e finge di ricevere una telefonata.
Alina mi chiede se ho voglia di continuare a bere vino al tavolo o se è meglio continuare a berlo in camera sua.
quasi incredulo opto per la seconda.
Mi porta su, nella sua suite che ha una vista spettacolare di Barcellona di notte.
Ci sediamo sul bordo del letto, ci baciamo ed in meno di 5 secondi mi afferra il cazzo ed inizia a stringerlo forte. Ho capito che lo vuole, e subito. Ha già perso troppo tempo e la devo accontentare.
Mi alzo dal letto, lei resta seduta. Mi slaccia sapientemente i pantaloni e mi abbassa i boxer.
Si ferma qualche secondo ad ammirare il mio cazzo ...