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In vacanza – Cap. 1
Data: 11/08/2020, Categorie: Autoerotismo Autore: Nightwriter, Fonte: RaccontiMilu
... sarebbe stata tre giorni dopo e poi Martina uscì per raggiungere le sue amiche. Dopo qualche minuto, mi arrivò un suo messaggio: “Contenta?” “Beh si certo!” “Bene, però in cambio dovresti farmi un favore!” “Va bene, che cosa?” “Con noi viene anche Fabio, però non devi dirlo a nessuno!” In quel momento capii il motivo per cui aveva invitato proprio me: eravamo legate come cugine, ma al di fuori della sfera familiare non ci frequentavamo molto e il suo invito mi aveva stupito. Aveva invitato me perché ero l’unica con cui non avrebbe destato sospetti: i miei zii mai l’avrebbero lasciata andare in vacanza con un ragazzo e le sue amiche probabilmente non avrebbero passato volentieri due settimane in mezzo al nulla, solo per permettergli di rotolarsi nel letto con il suo fidanzato. Dopo un po’ risposi con una lunga serie di faccine che ridono per poi aggiungere: “Quindi saranno due settimane in cui voi starete chiusi in camera e io potrò abbronzarmi tutta sola al fiume?” Lei rispose con due faccine che ...
... ammiccavano e un: “Grazie sei la cugina migliore del mondo!” Poi tornò offline. Durante la cena mi ritornò in mente la conversazione che avevamo avuto durante l’ultimo pranzo, un mesetto fa circa, a casa dei nonni: mi aveva parlato di questo Fabio e con il passare dei minuti le confidenze si erano fatte via via più intime fino a raccontarmi in ogni dettaglio il momento in cui aveva perso la verginità. Io le rivelai di come fossi totalmente inesperta, avendo a mala pena dato qualche bacio con la lingua. Lei mi rassicurò e mi raccontò di come fosse bello il sesso sotto ogni forma. Quando mi misi a letto mi immaginai nella casa in montagna, nella mia camera, mentre suoni inequivocabili provenivano dalla stanza accanto. Istintivamente la mia mano scivolò lungo il fianco fino a incontrare l’elastico delle mutandine. Me le sfilai con un rapido movimento e da lì in poi la mia fantasia immaginò che le grida di mia cugina e del suo fidanzato si mischiassero con le mie, mentre le mie dita si muovevano sempre più veloci.