I VICINI DI CASA - Racconti Erotici

I VICINI DI CASA

... di cui essa fa parte. Ero una donna libera e borghese, ricca per via di mio marito, moglie e madre. Pero’ sono stata una donna debole ed infedele, e la mia padrona mi ha fatto vedere quanto fosse assurda e incompleta la mia vita, permettendomi di vedere e godere meglio della mia femminilit’. Certo all’inizio non capivo. Ma poi la verit’ ‘ stata evidente. Sono una schiava devota ai miei padroni che mi permettono di capire meglio chi sono e godo molto, nel passato mi chiamavo Mariangela, mio figlio era il marito della mia attuale padrona, ora sono separati e con la loro separazione ‘ iniziata la mia avventura al servizio della mia padrona e le sono molto grata di avermi aperto gli occhi . Sono fatta per essere sottomessa e usata a piacimento dei miei padroni. Brava cagnetta le disse, Chiara. Grazie padrona ‘ tutto merito suo e della signora Elisabetta e della signorina Gioia, che avete saputo istruirmi. Poi Gioia porto’ fuori la schiava numero 4. E Chiara rivolgendosi a Ines le disse: Mettiamo in chiaro subito, tuo fratello ha accettato di lasciarti qui, da questo momento non devi piu’ chiamarmi per nome ma solo con il lei e chiamandomi Padrona. Ines: ma come io, ti prego e lacrime le scesero dagli occhi. Chiara la lascio’ piangere e usci’. Le disse uscendo, ora piangi poi iniziamo il tuo cambiamento. Ines si getto’ sul letto piangente, e li poi si addormento’. Nel frattempo, Elisabetta con tutta calma aveva fatto togliere flebo e maschera ad ossigeno assolutamente non ...

... necessarie visto che aveva fatto in modo da organizzare il tutto su richiesta di Chiara che voleva per se la sua ex compagna di scuola. Anna era sul letto con Elisabetta accanto a lei, e le disse che da quel momento lei sarebbe entrata nell’harem di schiave suo e di Chiara. Anna era sbalordita, non sapeva cosa dire sussurro’ ma mio marito? Il padron Elio? Ebbene mia cara dopo il tuo malessere seppur leggero nel quale non hai sopportato la marchiatura, hanno deciso di prendersi una schiava addestrata che gli forniamo noi, e ti hanno lasciato alle nostre cure per la tua educazione e perfezionamento, chiss’ forse quando giudicheremo che sei abbastanza brava ti rimandiamo da loro. Al momento resterai a nostra disposizione. Anna resto’ a letto senza sapere cosa le sarebbe accaduto, Elisabetta se ne ando’ lasciandola sola. Organizzo il viaggio della schiava n.4 per la fattoria di Elio, e poi si dedico’ alla sua attivit’. Nel frattempo Gioia con un’inserviente venne a prelevare Anna nella sua stanza. Per portarla al suo nuovo alloggio. Una celletta due piani sotto, con solo un letto fissato a terra in ferro, e un materasso, aveva certo un cuscino, e una coperta, una turca per i suoi bisogni ed un lavandino per lavarsi, lo specchio era in acciaio fissato nella parete. Venne incatenata alla branda dove doveva restare. Nel frattempo Chiara aveva da predisporre un po’ di cose, la sua ex suocera dai vicini di Giorgio, e sperava di creare un piccolo tsunami, facendo arrivare la mamma di Giorgio a ...