Una notte indimenticabile
Data: 23/01/2018,
Categorie:
Maturo
Sesso di Gruppo
Hardcore,
Autore: AmyMilf75, Fonte: xHamster
... pompa che gli avevo appena fatto in auto e che speravo davvero in una notte di fuoco. Loro sorrisero, gli sfottò al loro amico furono pesanti ma divertenti e ne risi anche io. Poi passarono ai fatti: come devono fare gli uomini veri, decisi, forti, maschi. Davide mi disse in tono perentorio: "Ora vieni con noi! Ti portiamo noi a casa! Lui lo molli qui, guarda, non si è nemmeno accorto dove sei, che testa di cazzo!" Da parte mia ero più che d'accordo e neanche tanto per fargliela pagare, quanto per avere addirittura due cazzi giovani da smanettare.
"Ragazzi....guardate che vi cacciate in un pasticcio....poi cosa gli raccontate?" Luca mi mise al mio posto: "Non sono problemi tuoi, tranquilla, tu pensa a fare la troia con noi, vedi che di lui non ti ricordi più!" Davide pagò le birre e ce ne andammo. Arrivati alla macchina Luca disse: "Davide guida tu, io sto dietro con la troia!" Lo feci entrare e con non chalance mi sfilai le mutandine e giele lanciai. Luca impazzì per quel gesto, la festa poteva cominciare. Mentre guadagnai il sedile posteriore lui si era già tirato fuori la mazza, un bel cazzo turgido e con una cappella gonfia e pulsante. Incollai immediatamente le mie labbra a quel ben di Dio! La macchina partì e le dita di Luca si fecero largo nella mia fica rovente mentre gli davo una dimostrazione di quella che è l'arte della gola profonda. Non era grosso, diciamo nella media, e riuscii facilmente a cacciarmelo tutto dentro in modo che la lingua arrivasse comodamente ...
... alle sue palle. Le sue mani correvano sul mio corpo procace e vibrante per il piacere, raccontava all'amico che guidava quello che gli stavo facendo e questo mi eccitava a mia volta sempre di più. I suoni gutturali che accompagnavano le ingollate di cazzo uniti ai miei gemiti erano musica per le orecchie dei due torelli. Immaginavo l'eccitazione di Davide alla guida che non poteva ancora godere del mio corpo. Luca stacco la mia testa dalla sua verga e mi fece sdraiare su un fianco, mi aprì le cosce e me lo cacciò con prepotenza nella fica allagata, "Mamma mia che fregna c'ha sta maiala!!! Cazzooo!!!!!" Gridava e pompava sbattendomi selvaggiamente. Io gridavo a mia volta, travolta dal piacere, mi sgrillettai e squirtai sul sedile come una fontana. Lui continuò a pompare per un po' facendomi godere ancora. Poi dovette calmarsi per non sborrare. Nel frattempo eravamo quasi a casa e cercai di ricompormi per prendere le chiavi e aprire il cancello.
Appena entrati fui come travolta da Davide che con voce ansimante, mentre liberava quello che aveva nei pantaloni, mi disse: "Dio, non ne posso più, vieni qua, succhia troia!" Mi prese la testa e mi abbassò, mentre da dietro Luca me lo piantò dentro. Ero a malapena riuscita a chiudere la porta d'ingresso. A pochi metri c'era il salotto con un comodo divano e delle ampie e morbide poltrone, ma non ci fu modo di trattenere quelle due furie che si avventarono su di me. Sul più bello suonò il telefono di Luca ( il mio aveva già squillato ...