1. La mia discesa nella pornografia


    Data: 24/07/2020, Categorie: Masturbazione Autore: giovanna67, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Giovanna, ho purtroppo ormai 54 anni e vivo in un paesino del nord italia. Ho sempre avuto una vita normalissima, un normale matrimonio durato 20 anni, dal quale sono nati i miei bellissimi due figli, un lavoro part time e la tranquilla vita quotidiana.
    
    Ormai 6 anni fa, io e mio marito ci separammo, lui mi tradì ed io non volli far finta di niente, anche perchè il nostro rapporto si era ormai logorato gradualmente da anni e lui era sempre più assente.
    
    Mi ritrovai quindi ad essere sola nel provvedere a tutte le necessità della famiglia e se in un primo momento questo mi destabilizzò non poco, gradualmente mi adattai e trovai il mio nuovo equilibrio.
    
    Dal punto di vista sessuale, mio marito mi aveva totalmente spenta e anche a causa della nuova ed inaspettata vita piena di impegni, trascorsi i primi mesi senza nemmeno pensare a nulla che avesse a che fare con la sessualità.
    
    Ritrovato il mio equilibrio tuttavia ripensai al mio passato, all'assenza mentale di mio marito, alle sue abitudini che non riuscivo a concepire, una fra tutte la sua abitudine a guardare pornografia. Cosa ci poteva trovare in una simile abitudine? Quel giorno, non so neanche io perchè, spinta dalla curiosità e dalla voglia di capire, decisi di voler vedere in prima persona.
    
    Accesi il pc ed iniziai la ricerca. Ricordo ancora il primo video che apparve davanti ai miei occhi: una ragazza di al massimo 20 anni che quasi di punto in bianco iniziava a praticare del sesso orale ad un uomo ...
    ... di almeno 15 anni più grande di lei. Dopo qualche minuto, i due passarono senza tanti complimenti al rapporto completo. Ciò che mi colpì era che tutto avveniva senza emozioni, in modo estremamente volgare, grezzo e bestiale.
    
    Guardai per forse 10 minuti, poi decisi di spegnere, schifata e sorpresa che potessero piacere tali cose.
    
    Mi immersi nelle mie faccende quotidiane, ma mi capitò spesso di ripensare a ciò che avevo visto, mi era rimasto tutto impresso.
    
    Qualche giorno dopo, decisi di rivedere quelle scene, non mi capacitavo di come fosse possibile ci fossero persone disposte a fare tali cose e per lo più riprese da altri. Non fu difficile ritrovare lo stesso filmato e riguardai tutto ciò che succedeva. Anche questa volta, sensazioni di schifo, imbarazzo e vergogna si impossessarono subito di me, ma a differenza della prima volta, lasciai scorrere le immagini e guardai interamente il video. Quando spensi il pc, ero scossa, imbarazzata e scioccata da quelle scene. Ricordo che tali sensazioni, seppur in modo più lieve, mi accompagnarono per il resto della giornata, assieme ad un forte nervosismo.
    
    Trascorse un altro giorno e di nuovo, senza nemmeno capire bene ciò che mi spingesse, di nuovo accesi il pc e rividi il video e di nuovo provai imbarazzo e vergogna oltre ad un crescente nervosismo. Quel giorno mi trattenni per più tempo e volli cercare anche altri video che guardai con curiosità. Iniziai anche a decifrare la natura di quel crescente nervosismo e ne ebbi la ...
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