1. Lo Yacht


    Data: 23/07/2020, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... mani sui miei fianchi che mi tirano verso di lui ed il suo… –
    
    – NATI! Ti prego… –
    
    – Sei diventata una suora all’improvviso? Ti scandalizzi per il racconto di una piccola scopata? –
    
    – No è che…. mi fai venire voglia anche a me –
    
    Arianna la butta sullo scherzo e ride con l’amica lasciando che lei gli racconti i particolari.
    
    – Quando abbiamo finito, rientrando, abbiamo anche incontrato Carlos. Sono sicura che quel porco ci ha spiati, sembrava che volesse spogliarmi con gli occhi. –
    
    – Vuoi farti anche lui? E’… come dire… troppo grande. –
    
    – Perché, gliel’hai visto? Ah ah ah non importa quanti anni ha, è sempre un bell’uomo e, ripensandoci… anche tuo padre –
    
    – Brutta troia, lascia in pace mio padre –
    
    Le due ragazze si accapigliano scherzosamente e poi si stendono nuovamente. Arianna ripensa alla frase dell’amica e rivive la scena della notte: “non è piccolo, questo è certo” pensa ricordando il calore ed il sapore del cazzo di Carlos nella propria bocca.
    
    – Ari? –
    
    – Sì? –
    
    – il ragazzino ci sta guardando. Dai, facciamolo sbavare –
    
    Natasha ha chiamato l’amica e subito si è tolta il top del costume lasciando libero il seno sodo.
    
    – Ma dai, mi pare troppo –
    
    – Adesso ti dà fastidio il topless? Mi ricordavo diversamente –
    
    – No, intendevo che provocarlo… va bene, hai ragione –
    
    Preferendo lasciar perdere, anche Arianna si toglie il top e restano così ad abbronzarsi fingendo di ignorare le occhiate che Ciro, da poco lontano, lancia spesso ...
    ... verso di loro.
    
    – Beata gioventù Jacques, pochi pensieri e tanta voglia di divertirsi –
    
    – Non è che noi siamo poi vecchi Alessandro –
    
    I due sono sul ponte sopra la poppa e guardano le due ragazze ognuno con i propri pensieri. Jacques ammira le forme sode delle due senza troppi pensieri di concupiscenza, Alessandro invece pensa molto a Natasha, alla trasparenza del costume che l’ha fatto eccitare più di ora che le vede per bene i seni.
    
    – No Jacques, non lo siamo ma… lasciamo perdere, vado a chiamare in Grecia, Sibylle dovrebbe essere arrivata in albergo. –
    
    La giornata prosegue tranquilla, i motori ruggiscono spingendo l’imbarcazione sempre più vicina alla meta, gli occupanti della barca oziano o lavorano a seconda del ruolo. Natasha non perde occasione per stuzzicare Ciro, facendosi portare qualcosa da bere, sfiorandolo con il corpo mentre gli passa accanto, sorridendogli quando lo vede volgere la testa, un principio di rossore sul volto, quando praticamente gli sbatte le tette in faccia fingendo di incespicare. Il sole cala oltre l’orizzonte, il giorno seguente saranno ad Atene. E’ la seconda notte a bordo e nel buio ancora una volta Natasha esce dalla sua cabina e va sul ponte per una sigaretta. Fuma nervosa, incerta tra lo sperare che anche ora Mino la raggiunga o che non lo faccia. Il braccio che le circonda la vita non la fa sobbalzare. Con un sospiro getta via la sigaretta e spinge indietro il sedere contro un corpo maschile, contenta di sentirne la durezza, ...
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