Una lussuriosa festa, per vaccinati
Data: 21/07/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: anita69, Fonte: Annunci69
... cazzo entra tutto, fino alle palle, nella mia fica…gli piace vedere per poi raccontarmelo quando ricordiamo queste serata, scopando fra noi.
Piero si accorge che sono venuta e si rialza per non venire anche lui.
E’ chiaro che vuole scopare anche Eva ed infatti si scambia di camera con Arturo, che viene sul letto con me.
Ho però una brutta-bella sorpresa: Artuto ha un cazzo enorme, non tanto in lunghezza quando in larghezza.
E’ molto ricurvo e questo complicherà ancora più la penetrazione perché è duro come il legno.
Ho difficoltà a prenderlo anche tutto in bocca, lo lecco, gli lecco le palle, la cappella, ma in bocca entra con difficoltà….come faremo per scopare?
E’ vero che ho la topa allagata dai miei umori ma se non c’entra non c’entra, ho una fica molto chiusa, molto virginale, che mi sembrava un pregio, ma oggi è un difetto.
Decidiamo di provare: prima Arturo si sdraia con il cazzo ritto e provo a farlo entrare calandomi sopra di lui, lentamente.
Lo imbocco ma non va giù, mi sta strappando le labbra della fica, non passa, non entra, lo voglio, lo voglio, perché non ho mai avuto un cazzo così, ma non entra.
Allora mi metto a pancia all’aria, alzo e divarico le cosce il più possibile e dico ad Arturo di fare piano, molto piano con quel bestione che si trova fra le gambe.
Strofina la cappella sul mio clitoride, la struscia sulle labbra spalancate per la posizione, poi la mette dentro.... solo la cappella.
Mi fa male, ma è sopportabile ...
... e gli dico: avanti piano…come fosse il buchetto posteriore.
Il cazzo continua ad entrare, sento le pareti della fica tendersi, allargarsi, un bel po’ mi sembra entrato.
Chiedo ad Arturo e a Gius che mi sta accanto: “ è entrato tutto?” a me sembra di si perché ho tutta la topa piena e le cosce oscenamente spalancate.
“No, ne manca più della metà” mi rispondono in coro.
Non si po’ fa…il dolore è troppo forte, il godimento completamente vacante.
Grido basta!..esci…non c’entra.
Arturo obbedisce amareggiato, ormai pregustava una bella scopata, per consolarlo riprendo a ciucciare il suo gingillone, ma sempre con difficoltà.
Passare la lingua su tutta l’asta, leccare le palle e anche più giù, va tutto bene, anche leccargli la cappella e il buchino dove dovrebbe schizzare broda calda, funziona.
Se lo devo mettere in bocca, fino alla cappella, con fatica, ci arrivo, ma oltre non posso andare, soffoco, non ce la faccio, mai visto un cazzo così.
Arturo, dopo, mi dirà che lo ha misurato con il metro da sarte e alla base è 18 cm abbondanti di larghezza….un fusto di cannone….
Per meglio lavorare con la lingua, con Gius che mi guarda estasiato, mi sono messa in ginocchio sul letto, per leccare il cazzo di Arturo dalle palle al buchino, sento arrivare Piero che mi mette le mai sul culo e mi allarga le cosce.
Grido: “cambia il preservativo maiale” e lui risponde “già fatto troia”.
Dialoghi raffinati in vero, ma ormai l’accesa libidine offusca i nostri ...