1. Prendersi cura di mamma


    Data: 20/07/2020, Categorie: Feticismo Maturo Tabù Autore: paolopiedi, Fonte: xHamster

    ... farmi distrarre troppo , visto che sentivo il mio cazzo già destarsi . Cercavo di concentrarmi sulla tv , ma era difficilissimo , i piedi di mamma erano troppo invitanti , in oltre ad aumentare la mia eccitazione contribuì il loro odore intenso che mi penetrava le narici , anche da quella distanza di circa 30 centimetri , era incredibilmente forte e piacevole . Avevo il cazzo alla massima erezione , i giorni di completa astinenza si facevano sentire . Per distogliere il pensiero dissi a mamma che quel programma che stavamo vedendo mi annoiava , ma non ricevetti nessuna risposta . Mi voltai per guardarla , la vidi rilassata sprofondata nel cuscino , con addosso ancora gli occhiali , si era addormentata , non era la prima volta , ma quella sera la vidi c*** una opportunità. Nella mente mi cominciarono ad affiorare tutti i pensieri più perversi su di lei , l'immagine delle sue nudità si fecero vive , non riuscivo più a controllarmi , e poi quei piedi così vicini erano una vera e propia provocazione . Senza pensarci molto mi avvicinai a loro e cominciai ad annusarli , da vicino l'odore era ancora più intenso ed afrodisiaco , cominciai anche a passarle le dita delle mani sotto le piante , erano calde , morbide ed un po' sudate , insomma , perfette. Persi totalmente ogni freno inibitorio , senza rendermene conto mi misi a pancia in su , appoggiai i talloni dei piedi di mia adre sul mio petto , e cominciai ad annusarle e leccarle le piante . Il loro sapore era stupendo , mi ...
    ... riempiva la bocca , ne ero già dipendente , sentire le piante appiccicarsi sul viso mi faceva uscire di testa , ogni tanto mi toccavo il cazzo , che avevo tirato fuori , ma la voglia di toccare i piedi di mamma era piu forte , cosi lo lasciavo eretto , e poi non volevo venire subito , visto che quel momento era stato per anni il mio sogno erotico mai realizzato . Ero talmente fuori di me , che mentre ero perso nel succhiarle ed annusarle i piedi , sottovalutai il fatto che mia madre si sarebbe potuta svegliarie , ma quel sapore quell'odore mi portarono in un mondo edilliaco . Fu propio lei a farmi tornare alla realtà, anzi la sua mano . Infatti mentre il mio viso era schiacciato sotto le sue piante , ormai fradice di sudore e saliva , sentii i mio cazzo stretto nel palmo di una mano , ma non la mia , visto che le avevo entrambe sul dorso dei piedi di mamma . Sorpreso spostai di s**tto la testa , vidi la mano minuta di mamma che stringeva nel suo pugno la mia asta , con la cappella turgida e umida fuori dal pugno , poi la,guardai negli occhi , sorrideva e prima che potessi aprire bocca per manifestarle il mio imbarazzo , con voce calma e amorevole mi disse
    
    - povero il mio Carlo , tutto questo tempo lontano dalla moglie per colpa di mamma . È normale che non resisti più, ma tranquillo , mamma ti aiuta e vedrai che dopo starai meglio.
    
    ero sorpreso dalla sua calma e freddezza , la sua mano lentamente comincio a fare su e giù, scappellandomi dolcemente , e vedendomi ancora impalato ...