LA PRIMA VOLTA CON MIA CUGINA - Racconti Erotici

LA PRIMA VOLTA CON MIA CUGINA

Sono fortunato. In famiglia da quando mi ricordo sono sempre girate belle ragazze e belle donne. Ho due sorelle bionde (e fighe!...), più vecchie di me, che mi hanno da sempre viziato.

Anche le mie cugine non scherzano in fatto di bellezza. Per non parlare poi delle mie zie... Belle milf che non sfiguerebbero per niente in un film porno.

Anch'io d'altronde faccio la mia figura. Biondo, occhi azzurri, fisico longilineo da sportivo ( pratico windsurf ), ho dalla mia un carattere aperto, che con la gente certo non guasta. Naturalmente tutte le donne della mia famiglia stravedono per me ( e non solo quelle ), sorelle comprese!

Ma con una cugina, qualche anno fa, è successo qualcosa di... interessante.

Lei ha dieci anni più di me. Non tanto alta, capelli color rame, lisci, portati fino alle spalle con frangia laterale, occhi leggermente a mandorla di un bel colore verde, viso ovale, naso regolare ed una bocca carnosa e ben disegnata che ogni volta che la vedo mi vien voglia di baciare... il culo è bello ed alto, impreziosito dalle fossette, seni piccoli ma sodi. Nel complesso un fisico notevole! Dopo tutto è patita da una vita di tennis e si sa' che è necessario in questo sport tenersi in forma se si vuole essere competitivi.

Le sono sempre piaciuto sin da quando ero molto giovane. Mi dava sempre consigli sui capi di vestiario e come portarli. Quando avevo qualche amichetta per le mani vedevo che era un po' gelosa. Per te ci vorrebbe una come me! Questa frase me ...

... la diceva spesso... Ma se abbiamo dieci anni di differenza! Le dicevo io stuzzicandola ma lei, con un sorriso e con uno sguardo malizioso, non mi dava corda ed il discorso moriva lì. Aspetta aspetta che prima o poi ti trombo, pensavo... la pazienza è il mio forte. Anche se sono giovane, so aspettare.

L'occasione si presentò qualche anno fa. I miei zii ricevettero in eredità un appartamento a Lignano. Siccome si trovavano in vacanza da amici negli U.S.A., mi chiese se volevo venire a vederlo con lei, visto che non le andava andare da sola. Non avendo impegni lavorativi in quanto a quell'epoca frequentavo l'università, accettai immediatamente. Tra me mi dissi: ci siamo, noi due soli in un appartamento arredato e vuoto... è giunto il momento di trombarti!

Al giorno ed ora stabiliti, mi venne a prendere sotto casa con la sua Mazda Spider. Cazzo che sventola! Fascia fuxia per tenersi lontano dagli occhi i capelli ed occhiali da sole logati Versace... Ehi, bellissimo, ti sei portato dietro il costume da mare? Mi disse con gli occhiali da sole abbassati mentre monto in macchia. Naturalmente le rispondo, non voglio mica fare ombra in spiaggia con il mio creapopoli! Mi sorrise divertita... Non riuscivo a vedere il suo sguardo, che peccato!

Mise in moto e filammo come fusi dritti dritti alla meta. Abbronzata, con i capelli mossi dall'aria, quelle mani dalle dita affusolate e dalle unghie curate piene di anelli che stringevano il volante... Era un bel spettacolo. Quanto avrei ...