Risveglio magico
Data: 15/07/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... posizione:
‘Perché non approfitti di questo bel ragazzo, per farti baciare proprio lì?’ – suggerì Serena, che aveva ripreso il suo ritmo.
Paola si distese sopra di me con la testa all’altezza del mio ombelico e spalancando le gambe s’avvicinò alla mia bocca, cercando il contatto con la mia lingua:
‘No, ragazze, adesso comando io. Mi slegate subito e continuiamo a giocare, altrimenti mi fermo e finite di giocare da sole’ – intimai loro con la voce incerta a causa dei colpi di Serena e delle grandi labbra della fica di Paola che sfioravano la mia bocca.
Da parte loro non ottenni alcuna risposta, sennonché m’accorsi che si stavano baciando, una posizionata cavalcioni sul mio viso, l’altra ben ancorata al mio cazzo appoggiandosi con le mani sul letto giocando con le loro lingue. Io leccai il clitoride di Paola tra le mie labbra e cominciai a stringere dapprima dolcemente, in seguito sempre più forte:
‘Walter, hai intenzione di mangiartelo?’ – fu l’istantanea reazione della mia ragazza.
Serena si fermò e scese dal letto, mi tolse subito i lacci alle caviglie, mentre Paola che si era girata verso di me badò a slacciarmi i legacci che m’imprigionavano i polsi. Avevo le gambe e le braccia indolenzite, me le massaggiai mentre le ragazze s’accomodavano ai miei lati, mi sollevai assumendo la posizione seduta poi scesi dal letto:
‘Dove fuggi? Non abbiamo ancora finito con te’ – disse Serena. Paola mi seguì in bagno, chiuse la porta alle nostre spalle e m’ abbracciò ...
... forte:
‘Scusami amore, non ti sarai mica offeso, vero? E’ un gioco’.
‘No, sta’ tranquilla, è stato un gioco molto bello, adesso però spetta a me. Devi darmi una mano, Serena finirà nella mia posizione’ – le dissi baciandola.
Rientrammo abbracciati in camera, Serena era ancora distesa, io avevo portato con me un asciugamano per togliermi dalla pelle un po’ d’unto, Paola si fermò ai piedi del letto, mentre io tolsi di mano la sigaretta alla nostra amica:
‘Che cosa avete in mente voi due?’ – disse tentando d’alzarsi.
Io fui su di lei coprendola di baci, iniziai dall’ombelico salendo adagio fino ai seni, alle spalle e al collo. Lentamente la girai mentre la baciavo sulla nuca. Il suo corpo morbido e scivoloso s’adattava alle mie carezze, sulle labbra sentivo l’unto dell’olio che aveva un pessimo sapore, ma quello ormai doveva diventare il mio pezzo forte. Allungai le sue braccia oltre la testa cercando di baciarla e leccarla sotto le ascelle, così mentre Serena restava immobile con le braccia divaricate, iniziai a baciarle la schiena scendendo lentamente. Paola mi venne vicina e cominciò a baciarla dall’altro lato, risalendo dai fianchi alle ascelle. In un lampo ambedue le afferrammo i polsi infilandoli nei due lacci che erano rimasti pendenti dalla testata del letto stringendo subito le fibbie:
‘Siete dei paurosi vigliacchi, seriamente, ecco che cosa tramavate’ – fu la risposta di Serena tra l’espressione seria, divertita e preoccupata.
‘Ora le gambe’ – ...