Storia di un Figlio - Capitolo 1
Data: 09/07/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Tabù
Maturo
Autore: ilovemums, Fonte: xHamster
Ero l'ometto della famiglia e il mio primo ricordo di avere un'erezione era quando mi ero nascosto nel cesto della biancheria nel bagno quando sapevo che mia madre stava facendo il bagno. Il cesto aveva un piccolo risvolto sul lato e si poteva accedere dalla lavanderia dall'altra parte del muro.
La mamma ha sempre fatto la pipì e poi qualche volta si è guardata nello specchio del bagno per un momento o due prima di entrare. Non sono urina ossessionato (non lo sono mai stato) ma è stata una parte delle mie prime esperienze erotiche, quindi il suono della pipì che colpisce il gabinetto mi eccita ancora.
Ricordo chiaramente il modo in cui appariva il suo denso pelo pubico. Era all'altezza degli occhi nella fessura del cesto della biancheria e potevo quasi assaggiare le gocce della sua pipì aggrappate mentre la guardavo ogni notte.
Non so per quanto tempo sono riuscito a farla franca. Ad un certo punto, la mamma si rese conto che la stavo spiando ogni notte in bagno. Ero così giovane, non mi venne mai in mente che stava vivendo una vita frustrata da quando l'attenzione di mio padre per lei era calata.
Molto più tardi, ho appreso che quando ha scoperto il mio nascondiglio, non ha detto nulla perché la nostra casa aveva pareti così sottili che lei si è preoccupata che tutti gli altri avrebbero scoperto cosa stavo facendo e lei non voleva che venissi punito per normale curiosità .
Una sera, mio padre ha portato le mie sorelle fuori da qualche parte lasciando me e ...
... mamma soli. Avrei dovuto essere già a letto, ma come al solito ero al mio posto nel cesto della biancheria. Ricordo che l'odore delle mutandine delle mie sorelle adolescenti e di mia madre era molto forte.
Questa volta, si alzò dal gabinetto e si avvicinò al cesto. Lo specchio a figura intera sulla porta del bagno era ad un angolo di 90 gradi rispetto alla parete del cesto, e in quegli spazi angusti, era molto vicina al cesto ogni volta che si esaminava.
A differenza di tutte le altre notti, però, osservai attraverso la fessura mentre si avvicinava allo specchio. Si fermò direttamente davanti al cesto e mi affrontò. Premendo il piccolo lembo oscillante aprii la fessura che avevo utilizzato per spiare fino a quando non fui immerso nella dura luce del bagno. Avevo il mio cazzo in mano.
Rimase in piedi mentre teneva aperto quel lembo, così non potevo vederla in viso. Solo la sua figa umida, a pochi centimetri dal mio sguardo curioso. La sua voce non stava affatto sgridando. In effetti, mi stava rassicurando sul fatto che il mio piccolo gioco era OK con lei.
Mi ha detto che potevo continuare a giocare ogni sera. Il suo avvertimento era che se qualcuno mi avesse scoperto, avrei negato qualsiasi cosa perchè a papà non sarebbe piaciuto. Ho promesso di stare attento e di non dire a nessuno di cosa mi stava lasciando fare.
Mi fece scavalcare dalla cesta e andò alla porta del bagno dove mi fece entrare. Ancora nuda, mi condusse al bagno chiuso e mi fece spogliare, poi mi ...