Vita di coppia 12
Data: 06/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... scopata ma adesso lo faccio io perché abbasso la gamba che avevo sul divano, mi pianto più in profondità la sua minchia, e ci saltello sopra facendolo bestemmiare.
“Cazzo, così me lo stacchi”
“Cosa dicevi sulle puttanelle?”
“Basta per favore”, mi dice Damiano dandomi delle sculacciate
“Non ho ancora finito”, gli rispondo cavalcando la sua minchia
“Giulio, tu sei pazzo”
“Ha detto che le puttanelle devono essere trattate in questo modo e adesso gli faccio vedere che alle puttanelle piacere essere trattate in questo modo”
Saltello ancora un po’ sul cazzo di Damiano che poi trova la forza per scacciarmi via facendomi cadere a terra. Mentre lui si alza arrabbiato toccandosi la minchia dolorante, io lo guardo sghignazzando. Lo faccio veramente infuriare perché mi gira a pecorina, prende Mario per un braccio mettendolo nella mia stessa posizione e poi lo scopa mentre a me tocca farmi inserire violentemente le sue dita nell’ano. Damiano, senza aver sostituito il condom che aveva usato con me, scopa con ferocia il buco di Mario che sta gridando più dal dolore che dal piacere. E’ chiaro che non ce l’ha stretto ma chi ti scopa in questo modo e’ normale che ti faccia provare sofferenza. Poi tocca a me essere trombato e a Mario tocca prendersi le dite di Damiano dentro il deretano. A differenza del mio fidanzato, io non grido di dolore ma mi limito a sospirare e a incitare Damiano a scoparmi più forte facendogli capire che non vincerà lui che anche se siamo stati ...
... noi a prenderlo nel culo, il passivo in questa stanza e’ chi ci sta scopando, essendo stato il nostro oggetto del desiderio. Quando si sfila dal mio culo togliendosi il preservativo, io e Mario ci inginocchiamo davanti alla sua banana che scarica sulle nostre facce il suo sperma. Uno schizzo mi finisce nell’occhio destro e l’altro in bocca mentre Mario se ne prende uno sullo zigomo sinistro e l’altro sul mento. Gli ultimi due schizzi meno abbondanti di Damiano, li scarica sui nostri toraci. Io e Mario ripuliamo la minchia di Damiano e poi ci baciamo assaporando ancora quel piacevole retrogusto salato. La mattina successiva, mi sveglio senza aver accanto Mario anche se siamo andati a dormire insieme. Lo trovo in terrazza mentre osserva una pianta di rose appena sbocciata con una tazza in mano.
“Credevo non volessi svegliarti accanto a me”, gli dico
“C’avevo pensato ma poi ho deciso di farlo”
“Quindi quella di ieri sera e’ stata una parentesi?”
“Diciamo che e’ servita a qualcosa”
“A cosa?”
“A pensare che non posso vivere senza di te”
“Dici sul serio?”, gli chiedo incredulo
“Certo. Sono uscito con poche persone da quando ci siamo lasciati ma con nessuno avevo l’intesa che ho avuto ieri con te e in tutti questi anni”
“Quindi mi hai perdonato veramente?”
“Perché? Che cosa hai fatto?”, mi chiede sarcasticamente Mario baciandomi
Dopo parecchie settimane divisi, io e Mario ci siamo rimessi insieme. Ritorno a vivere nella nostra casa abbandonando ancora ...