Vita di coppia 12
Data: 06/07/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... diversamente. Dopo il primo cocktail, inizio già a sentire un po’ di caldo e mi muovo a tempo di musica. Raggiungo un angolo della sala e ballo sfrenatamente. Ci sono dei ragazzi che apprezzano sia single che fidanzati ma le loro compagne non gradiscono per niente la mia esuberanza. Seduto ad uno sgabello, c’e’ un ragazzo biondo. E’ davvero molto carico e mi guarda ballare mentre sorseggia qualcosa in un bicchiere e morde la cannuccia con fare voluttuoso. Gli faccio cenno con la testa di uscire e lui si alza immediatamente. Lo raggiungo fuori mi guardo intorno e lo vedo seduto ad una panchina. Non appena sente il rumore dei miei passi, si abbassa il pantaloncino celeste mostrandomi le sue chiappe e il buco del culo aperto dai numerosi cazzi presi ma anche dalla posizione assunta. Mi avvicino a lui, abbasso l’elastico del pantalone, tiro fuori il mio membro e glielo pianto dentro nelle viscere abbracciandolo per i fianchi. Lui gode mugolando senza farsi sentire ed io lo trombo con vigore. Poggia una mano sulla panchina e con l’altra si aggrappa alle mie mani piegando la testa all’indietro poggiandola sopra la mia spalla sinistra.
“Scopami più forte”
“Sei una puttana, lo sai?”
“Ti piace il mio culo?”
“Mmh, mi fa impazzire”, gli dico dandogli una bordata che lo fa sospirare e ridere allo stesso tempo
Continuo a scoparmi il ragazzo senza nome tenendolo per i fianchi. Alcune persone passano davanti a noi allora io smetto di spingergli la mia minchia nel culo e, ...
... senza toglierla e agevolati dal buio che non fa notare il pantalone abbassato del ragazzo, fingiamo di baciarci in una posizione un po’ insolita ma anche innovativa per due come noi. Le persone se ne vanno per raggiungere il loro luogo di destinazione ed io riprendo a fottermelo. Le mie mani si muovono lungo la sua maglietta bianca accarezzandogli gli addominali e i pettorali, poi raggiungo le scapole, gliele afferro e lo chiavo talmente forte che gli sborro nel culo. Tolgo lentamente il mio pene dalla sua rosellina, lui si piega leggermente verso sinistra e spinge le sue mucose anali all’infuori rilasciando tutto il mio succo scrotale sulla panchina dove e’ ancora seduto. Io mi rimetto il cazzo nei pantaloni, lo saluto dandogli una pacca su una natica e mi allontano senza neanche sapere il suo nome ne tantomeno lo rivedo quando rientro nel locale. E’ indubbiamente andato lì per trovare qualcuno che se lo trombasse e dato che ha raggiunto il suo obiettivo, ha deciso di tornarsene a casa. Chiedo un altro drink al bancone e mi siedo su uno sgabello osservando gli altri che si divertono. Chissà se tra loro c’e’ qualcuno che ha già scopato ed e’ contento oppure si sta chiedendo, come faccio io, che ancora una volta mi sono dato al sesso senza amore.
“Un Martini, per favore”, sento dire da una voce che riconosco subito
E’ la voce di Mario, il mio ex fidanzato. Questa e’ la prima volta che lo vedo nel locale. Oltre a vederlo a lavoro, in nessuna delle sere che ho trascorso a ...