Sofisticati e prelibati richiami
Data: 04/07/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... t’agguantano dove capita con ferma decisione facendoti urlare di gioia, tenuto conto che i tuoi gemiti sono un’armoniosa e soave sinfonia per le mie orecchie, loro pensano d’offenderti maltrattandoti dicendoti che quel collarino è il tuo marchio, che tu sei una puttana, una troia di primo livello nata solamente per godere: no, loro non ti maltrattano né t’offendono, ti danno unicamente effetto, efficacia e vigore in più, sollecitando libidinosamente i tuoi naturali intenti, poiché tu me lo confessi ammettendolo e lanciandomi frecciate di fuoco: i nostri occhi s’incrociano per un attimo poi ritorni a concentrarti sul piacere convulso e spasmodico, che quelle quattro belve scatenate ti stanno regalando in modo insperato.
Tu sei vittima e in ugual modo bersaglio, che si sacrifica relegandosi sull’altare della lussuria e della totale voluttà di questi lupi affamati, a dire il vero però sei la regina incontrastata del piacere, di quel diletto e di quel passatempo estremo, intemperante e vizioso, che hai sempre desiderato fosse parte integrante di te, ma che non hai mai avuto la veemenza d’esprimere né l’aizzo di divulgarlo, proclamandolo, compiendolo e svolgendolo in ultimo interamente tuo almeno fino a oggi. La stanza si riempie dei vostri sospiri, che minuto dopo minuto diventano costantemente più intensi e vibranti, tu sei uno spettacolo autentico e schietto per gli occhi, sì, perché uno dopo l’altro i tuoi schiavi arrivano al punto di non ritorno, alleggerendosi e ...
... svuotandosi delle loro residue energie, dopo averti provocato un numero abbondante di travolgenti e di debilitanti orgasmi.
Quello che rimane, al presente su quel campo di battaglia, sono quei quattro infervorati elementi maschili, ai quali tu hai prosciugato ogni goccia d’energia, dove tu con gli occhi socchiusi e il respiro che lentamente s’acquieta ti stai beatamente gustando questa sensazione d’appagamento, eppure non appena riapri gli occhi mi guardi abbozzando peraltro un benevolo sorriso. Io capisco che hai amato e apprezzato tutto ciò, grazie anche al mio amico che t’ho amabilmente offerto, perché quegli uomini adesso t’applaudono e ti baciano amorevolmente.
Adesso non c’è più in loro quella disaffezione e quell’indifferenza iniziale, quella sensazione d’essere da loro beffeggiata, derisa e umiliata, quando tu eri ai loro piedi. Tu hai capito che era tutto un gioco, un divertimento, uno spasso per farti provare la contentezza e la letizia di sentirsi, di sperimentare pienamente l’argomento e il contenuto stesso del piacere. Successivamente vieni accompagnata in bagno affinché tu possa adeguatamente lavarti e profumarti, al tuo ritorno mentre la festa prosegue gioiosa io t’offro la possibilità di liberarti del collarino, emblema del nostro personale rapporto. Io volevo unicamente farti assaggiare quello che da sempre cercavi, sperimentare quello che ambivi, però in questo momento è giusto che tu sia autonoma e libera di scegliere, se andare avanti o di ritornare quella ...