Helena per un giorno
Data: 03/07/2020,
Categorie:
Cuckold
Sesso di Gruppo
Autore: Feelrouge, Fonte: RaccontiMilu
... strada.” Faccio segno ad Helena di entrare in macchina, le mi accontenta, lo seguiamo. Helena entra in macchina “Veronika sei pazza? Sei proprio sicura di quello che fai?” “Helena scusami se ti sto usando, la banconota è tua, questo per farti capire che non lo faccio per soldi ma solo per il piacere di sentirmi puttana per una volta”. “Ma chi me l’ha mandata a questa stasera, speriamo che va tutto bene”. Venti minuti di strada e siamo in una villa fuori città, si apre il cancello, entriamo.
Casa, maestosa, che ve lo dico a fare, un reggia. Andiamo in una salone, in fondo sulla sinistra c’è un palo da lap dance con degli specchi sulle pareti, a destra due divanetti ed un letto tondo con lenzuola di seta nera che si riflette su uno specchio in alto, ci accomodiamo sui divanetti, arriva Riccardo con tre bicchieri colmi: “Prego signore, per voi”. Beviamo, guardo Helena e cerco un po’ di imitare quello che fa, lei distinta, gambe accavallate sorseggia gustandosi quel nettare alcolico. Riccardo si alza si avvicina ad una console, abbassa le luci, mette un po’ di musica, di quelle dal ritmo che ti entrano dentro e devi per forza ballare: “Fatemi vedere quello che sapete fare?” Helena mi guarda con un po’ di imbarazzo, ha paura che non sappia cosa fare. Mi alzo mi tolgo la giacca e mi avvicino al palo, comincio a ballare sinuosamente scivolando intorno al palo. La mia gonna sale e scende, le mie gambe appaiono e scompaiono. Vedo Riccardo piuttosto preso dal mio ballo, faccio un ...
... cenno con lo sguardo ad Helena che prontamente si avvicina e comincia a ballare da vera professionista. Si accosta al mio orecchio e mi sussurra: “Ti piacciono le donne?” Io continuo a ballare, la fisso negli occhi, e comincio a baciarla. La mia lingua sulle sue labbra, lei apre la bocca e la fa entrare, le nostre labbra si sfiorano, si uniscono, si allontanano. Le lingue giocano, e mentre continuiamo a muoverci le mani cominciano ad esplorare i nostri corpi. Sinceramente non vedevo l’ora di toccarla, quella pelle scura, soda, quelle curve perfette, quel culo che tutti i passanti avevano ammirato ora era nelle mie mani. Helena passa al contrattacco sbottonandomi lentamente la camicia, me la apre, me la sfila, è la volta della gonna che, dopo aver aperto la zip laterale sfila via facilmente. Io gli tolgo quell’inutile rete e con un movimento che solo noi donne sappiamo fare le slaccio il reggiseno. Una meravigliosa quarta, ancora belle intatte.
Continuiamo a ballare, siamo solo noi due in questo momento, quello che gira intorno è fuori dal nostro mondo, le accarezzo i capezzoli lei mi toglie il reggiseno e continua a toccarmi. Io mi abbasso, la mia lingua bacia un seno, lo lecco, lo mordo e lo infilo in bocca giocando all’interno con il capezzolo. Helena mi prende la testa e me la spinge come a voler infilarci ancor di più la sua bella coppa C. Le mani scivolano giù, si infilano tra il rosso e il nero dei nostri slip, ultimi indumenti ancora rimasti indossati. Durano poco ed ...