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LA MIA NIPOTINA PREFERITA (PART 4)
Data: 13/04/2018, Categorie: Feticismo Voyeur Tabù Autore: jeipei, Fonte: xHamster
Guardai di nuovo nel buco della serratura e realizzai che non c'era la chiave, quindi non si era chiusa dentro. Ci pensai qualche attimo su e poi decisi che dovevo osare. Aprii la porta, Katrina era ancora li' seduta sul bidet con la testa piegata in avanti, ancora immersa nel suo orgasmo, pensai. Non si muoveva, mi avvicinai di piu' e mi resi conto che era svenuta. Quel suo orgasmo l'aveva fiaccata. Il suo bel culo tondo era li' sul ciglio del bidet da cui uscivano bagnati e appiccicosi i peli della fica, bersaglio del suo orgasmo. Passai una mano tra le cosce divaricate e la ritirai completamente bagnata dei suoi umori. Portai due dita in bocca, un sapore acre, intenso mi riempi' la bocca facendomi venire di nuovo il cazzo duro. Katrina era proprio svenuta. Era venuta due volte di seguito ed evidentemente era troppo per lei, molto probabilmente Daniele non l’aveva mai fatta godere così’ tanto. Aprii l’acqua calda e le lavai la fica, giocai un po’ con i suoi peli di seta ed il bottoncino ancora turgido e duro, poi l’asciugai. La presi in braccio e così’, nuda com’era, la portai in camera da letto. Mentre la portavo in braccio, mosse le sue braccia e me le mise intorno al collo. - Zio, zio sono la tua bambina……- mugolo’ - quella che prendevi in braccio tanti anni fa….- Era ancora in preda al sonno e molto probabilmente stava sognando. La misi sul letto a pancia sotto, volevo ammirare il suo bel culo ...
... in tutto il suo splendore. Le aprii le gambe, aveva un culo perfetto, solo un po’ più’ tondo del normale. Le aprii’ le cosce per vedere il buchetto del culo. Come avevo immaginato era vergine. Mi passai il dito medio in bocca e lo ricoprii di saliva, poi lo appoggiai sul buchetto. Spinsi un po’ e il mio dito a fatica sprofondo’ in quell’antro di piaceri che avrei voluto esplorare. Katrina emise un gemito e inarco’ il culetto. - No li’ no….Daniele….li’ no - disse Ah pensai, Daniele ci aveva provato sicuramente e lei non glielo aveva concesso. Il cazzo mi divento' duro di nuovo, dovevo assaggiarlo. Mi tirai via i pantaloni e mi infilai tra le sue cosce. Tirai giu' il mio slip ed il cazzo usci' dritto e duro pregustando gia' quello che sarebbe accaduto. Con il pollice e l'indice della mano sinistra le aprii le cosce e con la destra piegai il cazzo in modo da farlo aderire sul buchetto del culo. Lo voleo solo sentire sotto di me, non l'avrei certo violato. La cappella copriva pefettamente il buchetto caldo e ancora umido della mia saliva. Mi girava la testa, sentii una vibrazione, quasi un dolore venirmi sul dalle palle, poi un senso di svenimento....e sborrai. Un fiotto di sborra centro il buchetto del culo e poi altri schizzi sulle cosce e sulla schiena. Dio come godevo, era tanto che non sborravo cosi' Ma ora mi dovevo sbrigare. Andai in bagno e presi della carta, la bagnai con acqua calda e le ...