LA MIA PRIMA VOLTA DA SISSYBOY (Parte 5)
Data: 22/01/2018,
Categorie:
Feticismo
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: jeipei, Fonte: xHamster
LA MIA PRIMA VOLTA DA SISSYBOY (Parte 5)
- Oggi ho voglia del tuo culetto, ti vengo a prendere a scuola, liberati di mio figlio, ti aspetto in via Garigliano, la seconda a destra. Giacomo. – rimasi un po’ a pensare, era la prima volta che vedevo il suo nome, lo conoscevo da sempre come il padre di Giorgio.
- Ok – risposi. Avrei potuto dirgli di no, ma da quel giorno in cui mi aveva inculato per la prima volta, non facevo altro che pensare al suo cazzo e anche nel bagno della scuola mi masturbavo e sborravo pensando a lui.
Quando uscimmo dissi a Giorgio che dovevo andare da mia zia che abita li’ vicino e cosi’ mi incamminai verso via Garigliano.
Vidi subito la sua Mercedes blu parcheggiata, mi avvicinai e lui mi apri’ la porta da dentro, poi entrai.
Era eccitatissimo, lo potevo vedere anche dal bozzo nei suoi pantaloni. Non disse nulla, capivo che voleva fare qualcosa ma c’era troppa gente.
Mise in moto la Mercedes e si diresse fuori citta’. Appena fuori si fermo’ ,mi prese la testa e mi diede un bacio. Mi infilo’ la lingua in bocca e cerco’ la mia avvolgendola con la sua, mentre la sua mano si infilava nei miei pantaloni e mi tirava fuori il cazzo. Poi abbasso’ la testa e me lo prese in bocca. Me lo spompino’ per qualche secondo e io venni subito. Gli sborrai in bocca e lui lecco’ avidamente tutto.
Si tiro’ su, con il dorso della mano si puli’ la bocca leccandosi le labbra e mise in moto.
- Ora tocca a te – disse – fammi un pompino mentre ...
... guido.
Mi abbassai verso le sue gambe, tirai giu’ la zip, infilai la mia mano negli slip e lo sentii duro duro.
Lo tirai fuori e lo scappellai. – Dai prendilo in bocca, dai – disse prendendomi la testa con la mano e tirandola giu’ verso il suo cazzo. Feci appena in tempo ad aprire la bocca che gia’ lo avevo tutto dentro.
Comincio’ a spingere la mia testa su e giu’ mentre il cazzo mi arrivava fino in gola e mi sembrava di soffocare.
- Muovi la lingua, leccamelo, dai…….fammi godere……ti voglio sborrare in bocca come tu hai fatto a me. –
Sentivo la macchina andare sempre piu’ veloce, avevamo imboccato l’autostrada, con la coda dell’occhio guardai il contachilometri, andavamo a 180 km all’ora.
- Muovi la lingua…..succhiamelo…….accarezzami le palle…..dai…….. – eravamo a 200 all’ora. Sperai che sborrasse subito, avevo paura, e infatti non feci in tempo a pensarlo che un fiotto di sborra mi centro’ l’ugola e mi riempi’ la gola. Tossii, cercando di far uscire il cazzo dalla mia bocca, ma lui mi premette ancora di piu’ la testa sul suo cazzo mentre continuava a sborrare gridando, poi rallento’ e fermo’ la macchina.
Tirai su la testa, la bocca tutta sporca di sborra – Leccati le labbra…..non sprecare niente…..leccatele – mi disse. Obbedii, ormai facevo tutto quello che mi diceva. Poi riparti’.
- Dove andiamo – chiesi
- Nella mia casa al mare – rispose – li staremo tranquilli.
Arrivammo dopo circa 25 minuti. In effetti, essendo fuori stagione, non c’era nessuno. ...