La volta di Maria
Data: 27/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Em, Fonte: EroticiRacconti
Emanuele e Maria erano da qualche tempo fidanzati, Maria era una ragazza di 25 anni, molto carina, carnagione chiara, capelli castani chiari con qualche riflesso biondo, occhi azzurri, viso tondo, statura media, corporatura media. Era molto religiosa e per questo vestiva in modo tradizionale: gonna lunga, camicette col colletto in pizzo, scarpe basse. Apparteneva a un gruppo che valorizzava molto la castità ed era prassi che le ragazze, da dopo la cresima indossassero un pannolone al posto della mutandina, per simboleggiare la loro verginità; poi nel caso avessero avuto un rapporto sessuale, potevano smettere di indossarlo e passare alle mutandine. Maria ed Emanuele si accordarono per fare l'amore, scelsero il giorno e fissarono un appuntamento. Emanuele avrebbe atteso Maria fuori di casa, lei sarebbe arrivata in auto a prenderlo per portarlo da lei. Il giorno e l'orario arrivarono, Emanuele in evidente ansia ma anche eccitato aspettava Maria; anche lei era eccitata e in apprensione e arrivò. Emanuele salì in auto e si diedero un bacio sulle labbra; mentre percorrevano la strada, Maria disse: "Sono proprio contenta di fare l'amore con te, sia perché ti amo e poi anche per togliermi finalmente questa tortura e indossare le mutandine, tra l'altro devo comprare le calze più grandi, perché altrimenti col pannolone non mi entrerebbero!" Quella sera Maria era vestita con una camicetta bianca, un pullover blu scuro, gonna nera a pieghe lunga fino ai polpacci, una sottogonna ...
... bianca con l'orlo in pizzo, ballerine nere e un collant nero. Poco dopo, lei gli disse: "Amore ascolta, prima di fare l'amore ti devo fare una puntura!" Emanuele le chiese il perché e lei gli disse che era un contraccettivo, per essere sicura di non restare incinta; Emanuele acconsentì e Maria sussurrò: "Bene!" e si grattò le calze con la mano destra. Arrivarono a casa, salirono su, andarono in bagno e parlarono. Maria preparò la siringa, Emanuele iniziò a slacciarsi i jeans, quando Maria gli disse: "Tesoro, per favore, prendi quella sedia e avvicinala qui, mi siedo e tu ti distendi sulle mie gambe!" Emanuele eccitato spostò la sedia, Maria con la siringa in mano si girò, fischiò ed esclamò cantilenando: "Punture!!". Si sedette ed Emanuele si distese sulla gonna di Maria. Maria gli disse: "Immagina che io sia tua madre che ti sta sculacciando", gli strofinò il sedere con l'ovatta bagnata di alcool e gli fece la puntura. Dopodiché, Emanuele si sdraiò e Maria si sedette sopra di lui dicendo di aspettare qualche minuto che la puntura facesse effetto, intanto si baciavano. Poi Maria gli disse: "Nei giorni passati mi hanno dovuto fare delle punture, quindi non far caso al mio sedere coi lividi". Qualche minuto dopo si spogliarono; Maria si tolse pullover, camicetta, ballerine, gonna e sottogonna, si sfilò le calze e rimase in reggiseno e pannolone. Si sdraiò ed Emanuele iniziò ad accarezzarle le bellissime gambe, i bellissimi piedi, ad annusarli, baciarli e leccarli; essendo sudati ...