Inconsapevolmente cornuti. 14 Il suo nuovo ruolo di puttana.
Data: 13/04/2018,
Categorie:
Cuckold
Racconti Erotici,
Tradimenti
Autore: Baxi, Fonte: RaccontiMilu
Ripresa la via, impostata di nuovo la stessa velocità, Silvia guarda Luca in faccia con aria alquanto preoccupata.
«Cosa pensi? Come ti sono sembrata?»
Luca la stringe forte, poi con voce infinitamente eccitata, le risponde con un tono estremamente felice.
«Come mi sei sembrata? Sei stata MERAVIGLIOSA! Penso che le tue paure siano assolutamente infondate. Sei una donna stupenda, intelligente ma soprattutto sai far emergere la femmina stupenda e vogliosa che è in te».
Lei lo guarda, sente dentro di sé che quelle parole hanno un effetto molto stimolante e pensa che, come inizio, non è stato affatto male. Mentre i due ragazzi parlano, Luca vede nello specchietto retrovisore la vettura della stradale che, con i lampeggianti accesi, arriva lentamente dietro di loro e, quando li affianca e li sorpassa, un lieve cenno di saluto viene da quella vettura che si pone a poca distanza davanti a loro. Silvia, come illuminata da un intrigante pensiero, guarda Luca e gli esprime quella che ora è la sua idea.
«Amore, dimmi che sono una pazza, ma, se dentro al bar abbiamo cominciato a verificare la mia reale propensione a far la puttana, solo ed esclusivamente per te, credo che dobbiamo andare fino in fondo a questo gioco appena iniziato».
Luca la guarda e le chiede quale sia la mossa successiva che intende fare. Silvia resta un attimo a pensare, poi si gira, lo guarda e con un cenno del capo indica la vettura che sta davanti, con dentro le due persone che ha provocato nel ...
... bar. Lui, intuite sue intenzioni, le offre il suo totale sostegno. Silvia apre la camicetta e chiede a Luca di affiancare la vettura che li precede. Quando le due auto sono affiancate, lei si gira ed incolla i suoi seni contro il finestrino. Dall’altro lato, entrambi i maschi notano il gesto e, abbassato il finestrino, chiedono a lei di fare altrettanto. L’uomo alla guida informa Luca che, poco oltre, c’è un’area di sosta. Luca solleva il dito pollice in segno di ok, poi schiaccia sul pedale dell’acceleratore e il potente bolide, con un ruggito, divora l’asfalto seguito dagli altri due, che ora hanno spento i lampeggianti. Giunti all’area di sosta, nota che la zona è divisa in due sezioni. La più bassa, con i bagni, è posta un po’ più avanti, dove ci sono due tir parcheggiati, mentre l’altra, leggermente più in alto, è circondata da un boschetto, attrezzato con gazebo in legno e tavoli e panche. Parcheggia l’auto e scende. Anche Silvia scende e attende qualche secondo che siano raggiunti dall’altra vettura con i due uomini a bordo. Si siede su uno dei tavoli, appoggiando il piede destro sul tavolo e quello sinistro alla panchina di legno. Così messa, le sue cosce appaiono oscenamente aperte, la fica in bella mostra e la stoffa dello string completamente inzuppata dei suoi umori. Luca si muove lentamente e si posiziona dall’altro lato del tavolo, mentre i due uomini, dopo un lieve cenno d’intesa, si avvicinano e il più anziano subito si inginocchia fra le cosce di Silvia e ...