Perchè mi piace anche il cazzo!
Data: 20/06/2020,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: albertino465, Fonte: xHamster
Ho deciso solo ora di raccontare questa storia, sono passati tanti anni e non ho mai avuto il coraggio di confidarla a qualcuno; ora voglio condividerla con questa comunità.
Ci tengo a precisare che è tutto vero!
Avevo 18 anni, ero un bel ragazzo, bei lineamenti ecc; vivevo con la mia famiglia in una palazzina di 4 appartamenti; in uno dei quali viveva mio cugino di 20 anni con la sua famiglia.
Era estate, niente scuola, un pomeriggio, stavo per uscire, nell’atrio del palazzo trovo mio cugino che mi chiede di seguirlo nel sottoscala perché ha bisogno di aiuto; lo seguo tranquillamente, una volta li, mi prende una mano e se la porta sulla patta; provo a rifiutarmi ma mi blocca con l’atro braccio e continua a strofinare la mia mano sulla patta; avverto che si sta gonfiando, provo ancora a divincolarmi ma non riesco, lui è troppo più forte di me; allora mi lascia la mano che mi teneva sulla patta ed apre la zip, mi costringe a mettere la mano dentro, era senza mutande e quindi mi ritrovo a toccare il suo arnese duro. Sono imbarazzatissimo ma comunque costretto a toccarlo lo faccio. A un certo punto lo tira fuori, mi accompagna la mano su e mi dice: “stringilo” lo faccio perché costretto; poi mi dice: “Segami ho troppa voglia”; lo faccio e vado avanti per alcuni minuti fino a che non mi dice: “sto per sborrare, non ti fermare”, così arrivo a masturbarlo fino a farlo venire; ovviamente ho la mano sporca del suo sperma, lui prende un fazzoletto e con fare molto dolce mi ...
... pulisce, poi si pulisce lui; a quel punto lo lascio li e vado via.
Quel pomeriggio lo passo con i miei amici, mi distraggo, non penso a quanto successo, la sera uguale poi a letto.
Quella notte, nel letto, mi ritorna in mente tutto, in effetti non ho fatto altro che pensare a quel pezzo di carne che avevo avuto in mano, anche se non volevo ammetterlo, mi era piaciuto; non feci altro che pensare a ciò fino a che non dovetti masturbarmi!
Pomeriggio seguente la scena si ripete, io stavo per uscire e lui nell’atrio che mi aspettava; mi prende per il braccio, mi tira nel sottoscala, io faccio finta di rifiutarmi, ma mi ritrovo col suo cazzo in mano già durissimo e pronto per essere segato; lo faccio senza costrizioni, viene ci puliamo e poi ciao.
Questa volta però, invece di uscire subito con gli amici, ritorno in casa e vado in bagno, li mi masturbo, poi mi riordino ed esco.
Il terzo giorno tutto uguale, sego lui poi vado a segarmi io.
Il quarto giorno invece, ci ritroviamo nell’atrio, andiamo nel sottoscala e qui la sorpresa; stavolta è lui ad aprire la mia zip, mette la mano dentro e ovviamente mi trova duro, lo tira fuori e mi sega; mi sega con voglia e dedizione fino a farmi venire e mentre vengo con le labbra mi mordicchia il lobo dell’orecchio e geme.
Da allora quasi ogni pomeriggio ci incontravamo nel sottoscala, ci ammassavamo i pantaloni e ci masturbavamo a vicenda ed era compresa la palpata del sculetto.
Poi i nostri genitori dovettero lasciarci ...