1. Il cornuto innamorato 5


    Data: 18/06/2020, Categorie: Tradimenti Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69

    Ho parcheggiato l' auto e prima di scendere l' ho baciata dicendole "ti adoro, tesoro mio" poi siamo scesi ed abbiamo suonato da Gabriele, ci ha aperto la porta e siamo entrati; Luisa lo ha subito abbracciato e baciato, erano bellissimi in quell'abbraccio; poi allontanandosi un po' gli ha chiesto "come ti sembro?". Lui molto imbarazzato ha balbettato: "sei molto bella" "Non noti nulla caro?" chiese lei... "Sembri più bella del solito" rispose Gabriele... "No amore non vedi il mio collier?" disse Luisa mentre il cazzo mi diventava duro, "sì, ti sta benissimo addosso" rispose Gabriele spostandole leggermente i capelli. "Sai amore è un regalo di Carlo per le corna che gli facciamo, vedi quanto è felice di essere cornuto?"
    
    "Ma... davvero?" rispose Gabriele lanciando uno sguardo verso me; io sorrisi e feci un cenno di assenso col capo; lei lo abbracciò ancora e poi rivolta verso di me disse: "ora vai dove devi andare, cornuto, che io e il mio amore abbiamo intenzione di goderci pienamente questa giornata e la notte che viene; tu aspetta a casa e verrai a riprendermi quando ti telefono".
    
    Mi avviai alla porta e mentre stavo per uscire gli dissi ancora "ti amo".
    
    Lei sempre abbracciata a lui richiuse la porta. Ripresi la macchina e mi avviai a tenere compagnia a mia suocera, intanto cominciavo a sentirmi come la sera che ero andato via per lasciarli soli, solo che quella sera ero tornato dal mio amore dopo un paio d' ore, adesso dovevo aspettare tutto il giorno e la notte ...
    ... prima di rivederla...
    
    Il tempo che passò mentre ero da mia suocera non finiva mai; dopo venne Gino ed io tornai a casa. Pensavo ai discorsi di prima, al culo che le avevo leccato, mi chiedevo cosa stavano facendo; glielo aveva già rotto? Il mio amore stava godendo? L' uccello restava moscio nonostante fossi eccitato da morire, la mattina trascorse con mille pensieri senza senso che mi ronzavano per la testa, dopo pranzo (pranzo? Un panino!) mi stesi sul letto maledicendomi, soffrivo davvero troppo, ma che cazzo mi passava per la testa... però sapevo che quando sarei stato ancora insieme a lei le avrei chiesto le stesse cose, ero un masochista, cercavo in tutti i modi la sofferenza anche se quando soffrivo non lo volevo più; ma che cazzo volevo alla fine? Che cazzo di uomo ero? Tutte domande alle quali non riuscivo a dare una risposta logica.
    
    Mi appisolai con questa ridda di pensieri e mi svegliai con il cazzo che mi stava scoppiando, mi faceva quasi male da quanto era duro; mi feci una sega furiosa pensando al culo di Luisa ormai rotto dal cazzo di Gabriele; appena avevo schizzato mi riprese l' angoscia, ero sicuro ormai che glielo aveva dato, ormai Luisa era più di Gabriele che mia, ero rabbioso mi guardavo nello specchio e mi dicevo "sei un coglione" ad alta voce; cercai di non pensarci, infilata una cassetta nel video cercavo invano di concentrarmi nel film, finì la cassetta che non avevo capito un cazzo; cominciai allora a passeggiare sui vari canali tv così con la ...
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