Lady Sara Domina – Capitolo 4
Data: 17/06/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: dierre, Fonte: RaccontiMilu
Capitolo 1: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-1/
Capitolo 2: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-2/
Capitolo 3: https://raccontimilu.com/racconti-erotici-sulla-dominazione/lady-sara-domina-capitolo-3/
Sono appena uscita dal sexy shop stavolta ho comprato lo strap-on sono troppo curiosa di usarlo… sono passati alcuni giorni dall’ultima volta che ho ricevuto a casa Bobby, lo schiavetto ha installato il software nel cellulare della moglie e ho iniziato a spiarla e farmi un’idea di questa donna attraverso i messaggi che invia e riceve, cosa gli piace, cosa non sopporta, il suo carattere…Ho segnato alcuni punti da poter sfruttare, pensa di essere in sovrappeso e crede che il marito la rifiuti per questo…Mi insinuo lentamente nella sua vita, nei suoi gusti e nei suoi piaceri.Ho detto allo schiavo di non scoparla per farla stressare maggiormente e, come immaginavo, dopo qualche giorno ha iniziato a lamentarsi con una sua amica… la sua “migliore amica”, afferma che vuole mettersi a dieta così da riconquistarlo… lei gli consiglia di farsi un amante… lei dice di amarlo ancora.
Passa qualche giorno e finalmente una prima occasione si presenta, la baby sitter è malata non può andare a prendere la figlia, deve andare Bobby.Lo chiamo e gli ordino di inventarsi una riunione che gli impedisce di uscire dall’ufficio… avvertendo la moglie all’ultimo minuto così da costringerla a ...
... passare a prendere la figlia.
Si presenta, come immaginavo, a scuola 30 minuti dopo la fine delle lezioni, ero rimasta solo io in classe con la figlia, Luisa, si chiama così la troia, arriva trafelata scusandosi con me.– Mi spiace moltissimo per essere arrivata così tardi, purtroppo la baby sitter si è ammalata e mio marito è stato trattenuto in ufficio, ho fatto prima che potevo – il mio piano ha inizio– Certo capisco, ma poteva avvertire telefonicamente, stavo chiamando i carabinieri – primo colpo, facciamole capire chi comanda– No no certo ha ragione mi scusi ancora sono arrivata, prendo la bimba e la porto a casa– Ha portato il passeggino? – secondo colpo, deve sentirsi inadeguata– Il passeggino? No… no… perché?– La piccola dorme, non vorrà caricarsela in spalla.– Come dorme? Non si può svegliare? Come faccio a portarla via– Ma io dico come ha fatto a venire senza passeggino? La baby sitter e anche suo marito sono sempre qui con il passeggino– Non lo so non me l’ha detto io… io non ci ho pensato– Vabbè io chiamo i carabinieri, intanto vada a prendere il passeggino – terzo colpo, di nuovo il terrore deve insinuarsi nel suo io– No no la prego la porto in braccio– In braccio? Non mi sembra proprio in forma per portarla in braccio non posso lasciare la bambina in condizioni non sicure– La prego– Facciamo così, la porto io in braccio fino a casa sua – quarto colpo… l’ancora di salvezza, la stessa che stava per affondarla fino ad un minuto prima– Oh veramente farebbe una cosa ...