1. A13 bologna - padova


    Data: 16/06/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: LPXX, Fonte: Annunci69

    Non so che dire, capitato tutto così all'improvviso. Non stavo cercando nulla, ma è successo, e non mi sono tirato indietro.
    
    E' tardi, dopo una coda infinita tra Firenze e Bologna ho bisogno di un caffé.
    
    Allo svincolo per Padova decido di fermarmi al primo autogrill ed esco, ma è pieno di camion, auto e pullman.
    
    La stanchezza è forte, ma quando mai ci arriverò ad un caffè con tutta quella gente?
    
    Decido di proseguire oltre, un cartello indica la prossima area di sosta tra una ventina di chilometri. Bene, ce la posso fare.
    
    Eccolo, mi ci infilo in fretta ma... non è un autogrill, è un parcheggio! Giusto un cesso e pochi mezzi fermi. Che fregatura penso, e mi accorgo di avere gli occhi che si chiudono, un attimo di stanchezza dopo ore di macchina ci sta. Non sono nemmeno le 23 ma decido di fermarmi, abbassare il sedile e riposarmi un po'.
    
    Devo aver dormito almeno un'ora, e quando riapro gli occhi mi sento decisamente meglio. Due o tre auto in lontananza ed un furgone parcheggiato vicino alla mia.
    
    Appoggiato alla portiera un signore di mezza età dall'aspetto distinto, con un bicchiere in mano.
    
    "Buonasera".
    
    "Buonasera a lei".
    
    "Vuole un caffé? Esce dalla macchinetta del mio ufficio, ma non è così male".
    
    "Certo eccome! Ne avevo proprio bisogno".
    
    Mi avvicino a questo gentile sconosciuto e cominciamo a chiaccherare. Gli racconto che pensavo fosse un autogrill e che c'ero rimasto male...
    
    Mi sorride e mi dice che qui si fa altro in genere, qui la ...
    ... gente viene per scopare.
    
    "... Le vede quelle due auto là sotto gli alberi? E' mezz'ora che ci danno dentro...". Un attimo di silenzio, non so che dire. Nella penombra lo guardo, lo guardo bene. Gli occhi mi si fermano sul pacco, notevole, sicuramente eccitato. Bevendo l'ultimo sorso dal bicchiere, mi viene da dire solo "beati loro".
    
    Mi sto eccitando, sarà il caffè o sarà il riposino, ma la voglia mi assale, incontenibile. E' tardi, non c'è quasi nessuno.. e perchè no??
    
    Spezza l'imbarazzo lui: "Ti va?".
    
    Non so a cosa alludesse di preciso, se al caffè o a quello che avevo in quel momento in testa io, resta il fatto che ci siamo spostati dietro il suo automezzo e la mia mano ha afferrato saldamente il suo cazzo, cosa che lui ha fatto quasi contemporaneamente.
    
    Siamo rimasti così per qualche secondo, stringendoci con decisione. Ero ormai un lago, e sentire le sue dita che cercavano quei maledetti bottoni non ha fatto altro che aumentare la voglia.
    
    Il suo cazzo è uscito per primo, bellissimo, una cappella ben pronunciata e già gocciolante... La voglia di prenderci in bocca era fortissima. Lui è stato più rapido, mi ha preso con foga, ma appena dentro si è trasformata in dolcezza.
    
    Da scoppiare, non ce la facevo... mi sono staccato a forza rimanendo così, appoggiato al fianco nascosto del furgone e con gli occhi fissi sul suo cazzo voglioso che ora toccava a me soddisfare.
    
    "Ti va se saliamo dentro? E' vuoto. Lo devo consegnare domani mattina."
    
    Certo che mi ...
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