Vita di coppia 9
Data: 16/06/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... minchia in mano e la indirizzo verso la sua calda e morbida fighetta che e’ un piacere, per me, chiavare. Sono esattamente 53mesi che non scopo con una donna. Sebbene Elia voglia essere considerato come un maschio, per me ha comunque la vagina ed e’ da tanto che non me ne scopo una, da quando ho scopato con la mia amica Marcella. (IL FIDANZATO DI MIA SORELLA 33) Afferro Elia per le spalle da dietro e le uso come perno per scoparmi il suo caldo buco che non verrà mai usato per generare una nuova creatura perché il ragazzo si e’ fatto togliere l’utero e le ovaie per far si che sui suoi documenti venisse scritto il suo nuovo nome da maschio. Mario sta sditalinando Elia sfregando il suo dito contro il mio cazzo. Io invece lascio la presa dalle spalle del ragazzo e uso le mie dita per stimolargli il clitoride come se fosse il plettro di una chitarra. Elia si sta praticamente scopando da solo perché io sono attratto dal suo corpo pieno di cicatrici chirurgiche che mi eccitano un casino.
“Si, trombami Giulio. Trombami”
“Ti metto incinta”
“Non puoi più farlo”
“Ma mi piacerebbe molto”, gli dico “mi piacerebbe avere un bambino da te. Veder crescere la tua pancia da donna mentre hai l’aspetto di un uomo”
“Sei veramente un porco”
“E tu un zoccolone”
Mentre continuiamo a insultarci scherzosamente a vicenda, Mario afferra Elia per i capelli tirandogli all’indietro la testa e sborrandogli in faccia. Il ragazzo assapora ogni goccia della vera essenza di un ...
... maschio e poi gli ripulisce il cazzo. Io invece continuo a martellare incessantemente la figa di Elia ma poi lo tengo premuto per i fianchi e gli scarico dentro tutto il succo dei miei coglioni. Elia scende da sopra la mia minchia, la lecca pulendola meticolosamente e poi si sdraia accanto a me trastullandosi la fica. Poco dopo il mio sperma non riesce più ad essere contenuto dal suo ex organo riproduttivo e macchia il copriletto. Mario prende la mia sborra e me la passa in faccia con sdegno per essergli venute dentro. Lo so, ho corso dei rischi ma tanto ormai Elia non può procreare e l’unico rischio e’ stato quello di ammalarmi ma allora che cazzo si arrabbia Mario se anche lui, senza avergli sborrato nella fica, poteva contrarre qualcosa? E’ passata mezzanotte, fuori fa freddo e decidiamo di far dormire Elia insieme a noi. Non ce la sentiamo di mandarlo via dopo averci fatto riprovare un sapore nuovo che non provavamo da tempo. Lo facciamo sdraiare nel nostro letto e noi, come se fossimo i suoi genitori, ci stendiamo ai suoi lati abbracciandolo. Poi la mattina dopo ognuno fa la propria doccia ma quando tocca ad Elia, entriamo in bagno per vederlo per l’ultima volta. Il suo corpo insaponato mi accende di nuovo il desiderio ma questa volta non voglio scoparlo, voglio qualcos’altro. Pulisco il bordo della vasca dall’acqua e mi siedo. Faccio avvicinare Elia e inizio a sfregargli la patata.
“Oh cazzo, che bello”
“Ti piace, eh?”
“Mmh, si non sai quanto”
“Immagino ...