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Situazioni erotiche – cap. 21
Data: 11/04/2018, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... rude. Luca si scosta leggermente per guardare quel corpo vedendo il sedere ballare sotto le spinte mentre le mani affondano decise nelle natiche. Quando lui è dentro completamente in lei, lui sente che sta profanando qualcosa di un altro e si sente padrone del suo corpo. Lei falsamente dice “No” che man mano che la monta procede diventano sospiri. Lidia si volta a guardarlo e lo prega “Sborrami dentro come solo tu sai fare!” I due amanti si guardano intensamente negli occhi, poi, le bocche si uniscono proprio nel momento in cui lo sperma riempie l’intestino. Subito dopo le contrazioni dello sfintere cercano di espellere il cazzo e quelle ultime contrazioni sono di un piacere paradisiaco. Luca è esausto e si abbandona sopra di lei, il respiro torna normale e le carezze sono per lei una dolce ricompensa. Seguono baci, frasi, promesse e lei che pronuncia le prime parole “Sei un bastardo! Il mio bastardo!” “Si amore, sono il tuo bastardo! Il tuo schiavo bastardo!” “Tesoro mio, mi sono innamorato di te. Tu sei quella che mi ha fatto provare per la prima volta il piacere del sesso anale. E’ una esperienza fantastica!” Tra loro due tutto è successo con naturalezza. Lidia però gli fa una domanda che lo spiazza “Quando io non ci sono te la fai sempre con Rosy?” “Sì. Attualmente sto solo Rosy ma stasera ho fatto uno strappo alla normalità. Lo sai che per te farei di tutto. Anzi sai che ti dico? Sei mai stata in un club privé?” “Ma sei matto? Di ...
... quei locali ne ho sentito parlare su internet ma entrarci mi sa tanto di perdizione!” “Non pensarlo” le risponde Luca “Sono dei locali dove si entrano solo persone particolari e poi lì dentro tutti hanno occhi ma poi fuori stanno zitti perché li ritengono posti segreti dove ognuno si fa i fatti suoi. Se chiedi ad uno di loro ti dirà di non esserci mai stato e se lo riconosci fuori non ti guarda neanche. Che ne dici se ci andiamo più tardi? Oggi è mercoledì e c’è poca gente” Lidia si stende e toccando le labbra di Luca con un dito gli risponde “Amore mio la cosa mi intriga parecchio ma ho paura” “Guarda che ci sarò sempre io con te e che non ti toglierò un attimo gli occhi di dosso! A parte il fatto che ti terrò sempre per mano” “Sei sicuro? Non è che poi una volta lì dentro mi lasci e te ne vai a puttane?” “Vai tranquilla Lidia! Dai ormai mi conosci. Ti ho forse abbandonata quando siamo andati a divertirci l’estate scorsa su quel viale dove tu ti sei messa lì a provare come è una puttana?” “Beh! Se le cose stanno così, allora tirami fuori dal cassetto l’intimo che devo indossare e andiamo!” Era la prima volta che insieme andavano in un club privé. La voglia di provare nuove emozioni nella sfera sessuale aveva preso il sopravvento alla vergogna di essere vista o toccata da altre persone. Così pensava Lidia. Quella sera i due amanti ne hanno parlato ancora ed alla fine dopo tanti tentennamenti, si hanno deciso di entrare in quel locale famoso per gli ...