-
Interludi_La ciliegina di mia sorella
Data: 11/06/2020, Categorie: Hardcore, Sesso di Gruppo Tabù Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... e, tremando per l’eccitazione, cominciai a sfogliarlo. Dopo le prime pagine capii che bisognava leggerlo sparandosi un sega, era un vero pornodiario, infatti, narrava tutta la sua storia col Truzzi, sin dallo inizio, cioè da quando l’aveva visto per la prima volta, dalla bestiale attrazione fisica che aveva subito provato per lui, tanto da costringerla a spararsi un ditale, a cosce aperte al centro del letto, pensando alla nerchia che il ragazzo doveva avere tra le gambe, al piacere di leccarla e farsela scivolare in corpo. Mi sedetti in poltrona ed iniziai a menarmelo. La maiala raccontava, con dovizia di particolari, anche come aveva superato l’iniziale timidezza dell’anelato amante. Dovete sapere che il futuro dottorino, mentre molto a rilento studiava, faceva pratica con un modesto ma indispensabile compenso, presso un convento di Frati Francescani, i quali assistevano gratis i poveri del quartiere. A tal scopo avevano attrezzato un piccolo ambulatorio in uno dei locali del loro immenso monastero. Il Truzzi indossando sempre un camice bianco e quindi facendosi credere medico, dopo una sommaria visita, distribuiva medicinali regalati ai Frati da ricche e danarose signore convinte così di guadagnarsi il Paradiso. In questo ambiente mia madre dichiarò la sua disponibilità al dottorino. Un pomeriggio sul tardi, vi si recò, fingendo un forte dolore al torace. La puttanona narrava di esserci andata indossando un ...
... tailleur molto aderente e sotto il vestito niente. Fu invitata a stendersi sul lettino e mostrare dove si manifestava il dolore. Sentiamo il suo racconto al diario: [Ero eccitatissima, avevo la gnocca fradicia, volevo quel ragazzo ed a costo di comportarmi da sfacciata l’avrei avuto, sbottonai la giacca mettendo in mostra le mie mammelle turgide alla punta delle quali svettavano due capezzoli durissimi, il medico ebbe un sussulto, “non porto mai il reggiseno, ma non credo che questo possa metterti in imbarazzo, devi abituarti, nella tua attività vedrai un’infinità di donne nude, e poi sono convinta che questi seni non abbiano bisogno di essere sostenuti, tu che ne pensi? tocca e dimmi il tuo parere”, presi la mano dell’imbarazzatissimo giovanotto e la poggiai sulle mie poppe. Il dottore era come paralizzato, gli feci scorrere la mano tra le mie vellutate colline e presi a strofinargli il gomito sulla patta. Sentii nettamente la mazza ingrossarglisi nelle mutande, diventai più ardita, mi girai verso di lui, gli sbottonai il camice, gli aprii i pantaloni e feci uscire dagli slip la sua poderosa varra. Mentre con una mano gli accarezzavo le palle e con l’altra gli scappellavo la mazza gli dissi: ”e’ da quando ti ho visto la prima volta che ti desidero, ho cercato di fartelo capire in tutti i modi ma sembrava che non ti interessassi, però adesso guardando come si è fatto duro credo che anch’io ti piaccia” Il dottore cominciò a ...