Interludi_La ciliegina di mia sorella
Data: 11/06/2020,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Tabù
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... gambe che sembravano due colonne, e capii l’ammirazione che suscitava negli uomini al suo passaggio.
Mentre, inebetito facevo queste considerazioni, mia madre, terminato di asciugarsi, si sfilò l’accappatoio rimanendo completamente nuda.
Era uno schianto, il mio sguardo fu calamitato dal suo culo maestoso, tondo a forma di mandolino, non mi vergognai a pensare che glielo avrei messo tra le chiappe riempendole lo sfintere di sborra.
Mi ero sbottonato i pantaloni ed ora la mia mano andava su e giù lungo il CAZZO, era assurdo ma stavo sparandomi una sega pensando di inculare mia madre, “ma è solo col pensiero”, dissi a me stesso, quasi a giustificarmi.
Intanto lei stava profumandosi le turgide poppe, poi versò una grande quantità di profumo tra le mani e passò a stenderselo sulle cosce risalendo fino alla fica ove la sua mano indugiò a lungo in un dolce massaggio.
Aveva gli occhi socchiusi e si mordicchiava le labbra, mi fece arrapare da morire.
Poi, sempre nuda, andò verso l’armadio, lo aprì ed estrasse un paia di calze ed un reggicalze neri, “siamo quasi in estate e mamma mette ancora le calze?”, mi chiesi; allora non conoscevo ancora la forte valenza erotica di una tale mise.
Indossò il reggicalze e poi poggiando un piede sul letto, cominciò ad infilarsi la prima calza, “così ti inculerei, brutta puttanona, ho capito a quale messa vai, alla messa in culo, ma io ti seguirò per vedere con chi vai a fare la troia” mi dissi continuando a ...
... menarmelo.
Terminato di infilarsi le calze indossò il reggicalze e fermò i gancetti.
A quel punto capii il motivo e l’importanza di un tale abbigliamento, era stupendo il suo bianco deretano incorniciato dai tiranti neri, così come pure risaltava molto di più il suo splendido pube che ebbi modo di ammirare quando si girò dopo aver preso da un cassetto una paia di slip ed un reggiseno, anche loro rigorosamente neri.
Indossò prima quest’ultimo, ed accuratamente vi sistemò dentro i suoi magnifici seni, poi infilò uno slippino che era microscopico tanto da non riuscire a coprire tutti i peli delle fica, ma lei si posizionò davanti allo specchio e fece in modo che nemmeno uno fuoriuscisse.
Durante questa operazione potetti riammirare il suo fantastico fondoschiena che mi infoiava sempre più, ma il culmine dell’arrapamento lo raggiunsi quando lei ridusse ancor di più lo slip infilandoselo tra le natiche.
A distanza di tanti anni ho ancora negli occhi la visione di quelle due tonde chiappe divise da un leggero filo nero, “te lo spaccherei in due”, pensai.
Senza esitazione prese un abitino bianco a fiori blu e l’indossò.
Era un classico vestito estivo tutto abbottonato sul davanti, “puttana hai scelto bene, sai che ci vuole qualcosa di facile da togliere per farti chiavare subito e senza problemi, sei una zoccolona, non credo che questo sia l’abbigliamento adatto per andare in chiesa ad ascoltare la Messa ma è adattissimo per la messa in culo e la messa nella pucchiacca, brutta ...