Interludi_La ciliegina di mia sorella
Data: 11/06/2020,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Tabù
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... si scansò mai e nemmeno mi disse di smetterla. Incoraggiato da tutto ciò, con le braccia mi aggrappai ai suoi fianchi con la scusa di non perdere l’equilibrio approfittandone per tirarmela verso di me, costringendola ad allargare le gambe per infilarle tra le mie, gustandomi ancor di più l’odore di femmina in calore che forte veniva fuori. Ormai vicinissimi addossati l’uno a l’altro, con lei a cosce spalancate quasi a cavalcioni su di me, le chiesi
” Mamma che cosa sono i pidocchi?”
”Come che cosa sono ! Sono dei parassiti che vivono in simbiosi con l’uomo, nidificando, lasciando le uova a maturare aggrappati al cuoio capelluto.
Infatti dobbiamo cercare soprattutto di staccare le centinaia di uova che sono incollati ai capelli, prima che si schiudano, oltre a trovare l’insetto che l’ha depositati “.
“Ma allora potrebbero nidificare anche in altre zone piliferi del corpo ?”
“Boh, non lo so. Ma credo di no, credo che si nascondano solo nel cuoio capelluto.”
“Mamma io ho paura che potrei avere anche altre zone infettate, voglio che mi controlli tutto. Del resto fan presto a passare da una persona all’altra figuriamoci da una zona del corpo ad un’altra.”
” Va bene ” padrone “, stai sereno, daremo una controllatina ovunque, così saremo sicuri. Anzi dovrai anche tu ”padrone” “darmi un’occhiatina, non vorrei che mi fossi infettata pure io. Comunque se ti fa piacere saperlo in testa non ho trovato niente, quindi ora alzati e dammi il tuo posto così controlliamo ...
... anche il mio di scalpo”.
Così cambiammo di posizione, io afferrai la sua testa tra le mani, per cercare quello che ero sicuro di non trovare. Intanto la mia erezione le urtava addosso colpendola ora sul collo, ora sulla guancia. Lei facendo finta di niente, come se questo fosse normale tra madre e figlio, si limitò a dire: ”Attento con questo coso così lungo e duro che puoi farmi male” e scoppiò a ridere, così anche io mi associai alla sua risata, scaricandomi della tensione accumulata.
“Che vuoi farci mamma le belle donne a lui fanno questo effetto, non posso mica sgridarlo o comandarlo!”
E via, di nuovo a ridere sulla situazione creatasi, facendo nascere un’atmosfera più gioviale, scanzonata e più amichevole.
“Si però mi sa che alla fine dovrò farmi un’altra doccia, mi sta sporcando e bagnando tutta. Mamma mia come perde, ora basta Marco, bisognerà chiamare un idraulico per far riparare questa gravosa perdita”
“Un idraulico? Ma che dici mamma? Qua per ripararlo ci vorrà, semmai, una idraulica bella, bona e formosa come te”. E scoppiammo ancora a ridere, accrescendo ancora di più la complicità ormai avviata.
“Certo amore, scusami, hai ragione tu. Ci vorrebbe proprio una idraulica, bella e prosperosa, che si intenda non di perdite di tubi vecchi e bucati ma di giovani e grossi cazzi come il tuo ” e sfacciatamente alzando la
testa mi guardò in faccia e mi bacio sotto l’ombelico. Intanto piegando la testa imprigionò il mio irrequieto pene tra la spalla e il ...