1. Un mese di baldorie 2


    Data: 11/04/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... saltellando
    
    “Sei una zoccola, una puttana, un maricas”
    
    Questa e’ la prima volta che un altro mi chiama in questo modo. Finora e’ stata una prerogativa dello zio ma adesso anche Kalvin mi ha apostrofato così. D’altronde anche lui e’ brasiliano, quindi e’ normale. Ma non e’ un brasiliano come potreste pensare voi. Lo e’ solo perché e’ nato qui ma i suoi genitori sono americani. Adesso Kalvin mi sta scopando prendendomi per i fianchi. Il suo cazzo avvolto nel condom e lubrificato a dovere fa dentro e fuori il mio intestino mentre le mie chiappe si gonfiano e si sgonfiano ogni volta che saltello su di lui e il mio buco si apre. Ma non abbastanza. Voglio ancora altri centimetri della sua banana dentro le mie carni e per questo mi poggio con le mani al muro e mi protraggo leggermente su di lui in modo da aprirmi meglio. Questa posizione deve avere dato i suoi frutti perché Kalvin mi afferra per le chiappe e muove velocemente il suo bacino contro di me facendo urtare delicatamente le sue palle contro la mia pelle. Prima non ci riusciva e adesso si, segno che mi sono aperto proprio come volevo io. Con i piedi ben piantati sul materasso, l’americano-brasiliano mi fotte spingendo solo il suo enorme pene contro il mio povero culetto mentre ha poggiato le mani dietro la testa gonfiando i bicipiti. Mi metto perpendicolarmente alla sua verga mentre lui si solleva un po’ come se volesse sedersi e così lo sento tutto lungo il mio retto.
    
    “Mi stai facendo impazzire”, gli ...
    ... confesso
    
    “Anche tu. Sei così aperto”
    
    “Non smettere di trombarmi”
    
    “Non ci penso per niente”
    
    “Lo voglio ancora tutto dentro”
    
    Proseguo il mio saltellamento lungo la banana di Kalvin che, non contento del ritmo un po’ lento che esercito per scoparmi da solo, decide di dettarne lui uno migliore agguantandomi nuovamente per il costato. Spinge il suo pene dentro il mio culo e muove il mio corpo verso il basso come se mi stesse aiutando a sedermi su di lui, ma non dolcemente come si fa quando si solleva da terra un bambino che e’ caduto e si e’ sbucciato un ginocchio ma come si fa con una puttana per farla godere fino allo sfinimento. Dopo un po’ di su e giù, Kalvin sembra aver diminuito la sua forza esercitata nella scopata, adesso e’ più dolce, anche se prima lo era senza dubbio, dipende da quanto ci piace il sesso rude e violento. Mi prende per il collo facendomi chinare sopra di lui e poi mi bacia con la lingua mentre il suo cazzone continua il suo ingresso in me. Mi sollevo inarcando la schiena poggiando sul suo petto le mani che vengono solleticate da qualche peletto in prossimità dei capezzoli mentre le mie cosce vengono solleticate dai peli delle sue gambe, qui un po’ più consistenti. Mi fa uscire da sopra il suo cazzo e mi getta sul letto facendomi girare ancora verso destra e lui si mette dietro di me alzandomi la gamba sinistra. Il suo poderoso organo sessuale entra un'altra volta nel mio sfintere, felice di accoglierlo facendosi stantuffare come quello di una vecchia ...
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