Carletto e la milf - 3 - la consapevolezza
Data: 06/06/2020,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: eiacul, Fonte: Annunci69
... respirare ma insiste e inizia subito a deglutire. Si ricorda cosa questo aveva provocato la volta precedente e intenzionalmente lo ripete. Vuole scaricare il maschio del carico pregresso per poi averlo più resistente. E infatti Carlo non la delude, pochi singulti di gola e la sborra arriva calda e abbondante. Nonostante le buone intenzioni anche stavolta Franca fa fatica a recepirla ma ce la fa.
“prima o poi imparerò a berla senza soffrire…” pensa fra sé mentre manda giù tutto fino alla fine.
-Cazzo, mi hai fatto sborrare in un attimo…avevo troppa voglia di te-
-Lo so caro mio, l’ho fatto di proposito. Anche io avevo e ho voglia e così sarai più resistente per il seguito- e nel dire questo si rialza girandosi di spalle, aprendo leggermente le gambe e piegandosi a 90 gradi con le mani appoggiate al muro. Fica e culo sono completamente esposti.
-Adesso inginocchiati e leccami, tutto quello che vedi-
Carlo si porta immediatamente col viso su quello spettacolo di natura. Tira fuori la lingua e comincia a menarla dove capita, in modo convulso.
-Non così furioso, lecca tutta la fica, il clitoride…e ricorda il punto g-
-Ok- riesce a rispondere Carlo immerso negli umori vaginali.
Ricomincia, stavolta con metodo per tutta la superfice esterna della fica, poi si introduce più dentro, insiste un po’ sul clitoride e ricomincia il giro. Ogni tanto infila il dito a stuzzicare l’interno.
-Bravo, così…-
Continua per alcuni minuti con Franca che cola in modo ...
... inverecondo e Carlo cerca di suggere tutto ma è troppo e qualcosa scappa fino a gocciolare sul pavimento.
-Sii…adesso il culo, leccalo-
Carlo ha un attimo di esitazione, ma lo vede roseo come un fiore e in parte umido degli umori per cui ci si avventa sopra adottando la stessa tecnica della fica, prima esternamente a girare e poi internamente con la punta della lingua. Temeva di avvertire odori e sapori non graditi, ma non sa che Franca si è preparata con una profonda lavanda rettale, infatti non avverte nulla di sgradevole e aumenta l’intensità.
-Oh sii…mamma mia…non lo provavo da anni, che goduria…mmm-
Alcuni minuti di questo trattamento, con la traccia di umori sul pavimento che è diventato un lago e il cazzo di Carlo che è tornato rigido tanto da cominciare a smanettarselo.
-Ah no, fermo lì, al cazzo ci penso io- Franca si riprende dall’estasi, prende per mano Carlo e lo accompagna sul letto dove è steso un telo di stoffa sopra le coperte.
-Non devono rimanere tracce- si giustifica Franca mentre si pone supina a gambe aperte.
-Vieni qui, sopra di me- e lo invita on un gesto della mano.
“Sto per scopare…finalmente” è il pensiero si Carlo mentre si accomoda fra le gambe di Franca e sopra di lei.
Adesso i loro corpi aderiscono e le facce sono vicine fino a baciarsi come due teneri amanti. Le mani di lei cercano il cazzo di Carlo e lo accompagnano fino a presentare la cappella alla vulva.
-Vai- è l’unica parola di Franca, detta quasi sottovoce con ...