1. Sola. Ma con te.


    Data: 01/06/2020, Categorie: Incesti Autoerotismo Autore: Mima, Fonte: RaccontiMilu

    ... davanti a lui. Nei giorni seguenti guardai spesso in giro cercando tra i vari studenti quella figura singolare, quella persona a me completamente estranea ma che probabilmente mi conosceva più di ogni altra al mondo. ‘&egrave strano da pensare, io non so nemmeno chi sei mentre tu conosci ogni mia singola sfaccettatura. Mi piacerebbe incontrarti’ pensai rivolgendomi ad un ipotetico Lui. Lo facevo spesso ormai, mi immaginavo di incontrare nuovamente questo ragazzo e parlarci, chiedergli cosa ne pensasse di ciò che leggeva, come si era sentito ad entrare nell’intimità di un’altra persona, della mia persona. Cominciavo a sentirmi attratta da questo estraneo che mi possedeva senza saperlo. Il tempo passava ma la sua presenza era sempre più viva nelle mie giornate, era diventato un tarlo che si insinuava sempre più a fondo nella mia mente e lo bramavo, perché solo lui al mondo sapeva chi fossi veramente, lo desideravo ogni giorno di più, mi immaginavo la sua voce, le sue mani, il suo respiro e quella visione creatasi nella mia mente mi eccitava ogni giorno di più, quell’uomo che mi possedeva la mente, senza che me accorgessi aveva iniziato a possedere anche il corpo ed io non potevo fare altro che cedere e lasciarmi andare agli impulsi. Volevo poterlo dominare anche io, volevo il suo animo, i suoi pensieri, il suo cuore, volevo riuscire a violarlo così come lui aveva violato me, entrare nella sua mente e non uscirne più, stringere il suo corpo al mio e fargli sentire l’effetto che ...
    ... mi faceva. La mie mani scivolavano velocemente sul mio corpo mentre mi immaginavo la sua pelle liscia, il suo tocco su di me, le nostre anime avvinghiate che bramano solo di potersi unire in un bacio che non ammette pause, le lingue che si cercano, si respingono,si intrecciano, il suo respiro sempre più veloce come il mio che, intanto, aumentava man mano le dita si insinuavano nella mia intimità, simulando una penetrazione lenta e decisa, mentre tu nella mia mente mi stai torturando i seni e io spingo la tua testa per sentirti di più, ancora di più. Ormai sono al limite, il ritmo delle dita &egrave sempre più veloce, leggeri sussulti percorrono il mio corpo, tenui gemiti scivolano via dalle labbra e si perdono in un’aria ormai pregna del mio odore. Le tue braccia mi stringono forte mentre il tuo membro si fa strada dentro di me, sempre più in fondo, non aspettavo altro e te lo faccio capire spingendomi sempre più verso di te, facendomi possedere come solo tu potresti fare,facendomi sentire profondamente tua. Il piacere tanto agognato arriva di colpo lasciandomi inerme per alcuni secondi ad assaggiare il potere che hai sul mio corpo. Il respiro irregolare inizia piano piano a diventare sempre più lento, rimango così, stesa sul letto, sola. Sola, ma con te.
    
    Mi svegliai per l’ennesima volta pensandolo. ‘Smettila, tu e i tuoi castelli in aria. Probabilmente ha già buttato via il libro, a chi interessano i deliri esistenziali di una ragazza?’ Mi sgridai mentalmente. Il grigiore ...