1. il corpo: ritratto accademico


    Data: 19/05/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: enbuga, Fonte: xHamster

    Era una di quelle giornate autunnali dove stare all'aperto inizia ad essere un problema. I prime venti gelidi iniziano a farti raggelare il naso e la punta delle dita e il peso della tracolla colma di libri e di fotocopie si fa più stressante del solito. Passare davanti al Museo poteva essere l'occasione giusta per fermarmi un attimo, riscaldarmi e magari fare un giro, giusto per ripassare l'esame di Storia dell'arte moderna.
    
    Sistemato vestiario e borsa nel guardaroba mi avvio verso le prime sale. Opere del Rinascimento si susseguono tutte un po' uguali, santi, colori, aureole dorate, Madonne col bambino... qualche nome lo riconosco, Filippo Lippi, un "scuola del Pinturicchio", lo Pseudo-Bramantino (incredibilmente brutto, per i miei gusti). Salto velocemente la sala dei cartoni, buia e un po' spettrale, il Manierismo mi annoia troppo... poi ci sono paesaggi e ritratti. Una suddivisione per temi. Mi guardo attorno. Non c'è nessuno. Sono solo. Rido fra me e me. La cosa non mi stupisce poi molto. Arrivo nella sala dell'Ottocento. Al centro una vetrinetta ospita una piccola scultura proveniente da una fontana. Ma dietro, in alto sul muro, vedo qualcosa. Un uomo, alto e vestito di scuro osserva un dipinto. Non si tratta di un dipinto di pregio. Mi avvicino e cerco il cartiglio: ritratto accademico. E' un nudo maschile. Come tanti. Molto dettagliato e ben eseguito, mimetico nel candore della pelle, nello sguardo con quel punto vivo bianco negli occhi che fa brillare qualche ...
    ... emozione, i peli leggeri sul petto, il pube, leggermente in avanti, la posa statica, il sesso morbido tra una coltre nera e... chissà, forse profumata. Sorrido. Mi giro e guardo l'osservatore assorto.
    
    E' come un colpo allo stomaco. Il cuore all'improvviso inizia a battermi nel petto. Il suo sguardo, l'espressione seria e rapace mi sconvolgono. Quest'uomo è eccitato. Si vede. Distolgo lo sguardo e torno sul quadro. Sento dietro di me la presenza dello sconosciuto visitatore e cerco di concentrarmi sul ritratto alla parete. I miei occhi indugiano sui peli pubici del soggetto dipinto, i muscoli leggeri ma segnati, gli addominali e le gambe, nervose e non del tutto lisce. Il mio viso si infiamma. Sento dietro di me sempre più calore. Forse l'uomo si è avvicinato? Sento sfiorarmi il dorso della mano. Non mi spavento ma mi emoziono ancora di più. Sono eccitato anch'io. Guardo per terra e mi muovo. Arretro leggermente, fino a che la mia schiena non tocca il suo corpo. Lui non si muove di lì. Ora ho caldo. Molto caldo. Il tempo cessa di esistere e io ho solo un desiderio. Liquido e osceno.
    
    Non serve sapere come è successo. Ci siamo mossi, ci siamo guardati, ci siamo capiti e uno ha seguito l'altro. Una casa, un cesso... un posto. Quando finalmente è possibile lasciarci andare al nostro rispettivo desiderio solo una cosa è stata chiara sin da subito. In silenzio. Doveva accadere in silenzio.
    
    I vestiti calano velocemente. Una volta completamente nudi ci avviciniamo, in piedi, ...
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