Arriverà Natale - Racconti Erotici

Arriverà Natale

... in servizio e non potevo.

La Stefy "vestita" da mare mi metteva l'acquolina in gola e mi faceva bagnare sotto,era la mia occasione.

E dopo una vita da stakanovista e ligia al dovere,mi lasciai andare,non potevo dire no,e con il discorso sulle voci provare a inserirmi. La prima cosa che ho pensato quando ho visto lei è stata "questa me la devo fare" e al sangue non si comanda.

Così 10 minuti soli, perché già erano troppi così e al tavolo seduti gli dico subito "guarda se proprio vuoi scusarti passate nel pomeriggio nello chalet dove ho l'ombrellone e ci facciamo una bella chiacchierata con calma che qui non è il momento e tempo" così quei dieci minuti furono di chiacchiere con lei che mi sorrideva sempre e parlava come ci si conoscesse da una vita e certamente notava che la puntavo di brutto,da testa a seno e lì mi paralizza lo sguardo,due bocce stratosferiche che non vedevo l'ora di metterci testa e faccia,mordere,leccare e palpare all'infinito,lei la faccia bella ma da gran porca e credo intuì subito.

Lui stava sulle sue,mi disse che era dispiaciuto per il malinteso e cosa non da me,la dolcezza proprio,gli prendo la mano e dico "bello ne parliamo poi con calma,ma puoi farti perdonare di quella frase e che non mi hai mai considerata,ma guarda che donna (rivolto a Stefy) e ti capisco"

Mi alzo saluto e ci vediamo dopo lì con l'orario in cui sarei arrivata!

Furono le ore più lunghe della mia vita,ma già uscendo dallo chalet ero un altra!

C'avevo messo la ...

... faccia,ma ero stata troppo esplicita e gli avevo fatto intendere fin troppo bene cosa volevo, soprattutto a Stefy letteralmente mangiata con gli occhi e una cosa che era l'opposto al mio modo di essere e chi mi voleva doveva provarci,io mai,al massimo provocazioni! E invece con loro persi anche la faccia! Ma non mi pesava,era semplicemente che Stefania mi aveva presa come poche,la sentivo a sangue come nessuna e lui anche era da tempo una voglia, volavo! Ma il tempo non passava mai! Tornai a casa con le mutande letteralmente inzuppate,ma senza masturbarmi il tempo non era molto e dovevo pranzare,lavarmi e prepararmi al meglio! Durante la doccia stimolai un po'il clitoride e mi toccavo,ma lasciai tutto al momento,ero certa che me li portavo nel casotto e quelle tettone sul mio viso mentre lui mi trapanava!

Arrivo 10 minuti prima e aspetto lì fuori,vedendoli arrivare mi vengono i brividi. Lei era una cosa fortissima e lui un bonazzo da paura,non mi sembrava vero!

Lei mi saluta per nome e mi abbraccia già confidenziale,lui sempre educatamente e con qualche sguardo di troppo al mio corpo "eh non sono bella come Stefy,sono un cesso,e non degna" e giù risate,gli faccio una carezza sul volto e ci avviamo all'ombrellone! Lei in due pezzi mi faceva sbavare proprio,ma tenevo il punto, anche se tra le gambe era una centrifuga di emozioni e in costume a mutande tradizionali notai un pacco molto grosso!

Cosa che non guastava affatto,ma ne avevo visti anche di colore,era lei la mia ...