L'addio al celibato di simone
Data: 07/05/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: The_southparker, Fonte: Annunci69
... riluttanza. Pensai che sarei semplicemente rimasto in disparte, se e quando sarebbe arrivato il “vero divertimento”.
Per l’occasione comprai una toga in un negozio di costumi di carnevale. Niente di troppo appariscente, era solo una specie di lenzuolo bianco con una fascia rossa a cingere la vita. Sotto la toga indossai un paio di mutande bianche.
La festa si sarebbe tenuta a casa di un amico di Simone che non avevo mai incontrato. In effetti, pensandoci, non avevo mai conosciuto molti amici di Simone. Era come se avesse un'altra vita al di fuori di quella che condividevamo come amici.
Come sospettavo, quando arrivai alla festa non conoscevo nessuno, tranne il festeggiato. Simone mi accolse dicendo: “Ehi Daniele, vieni a conoscere gli altri!”. Lui indossava una toga molto più elaborata, aveva anche una corona di alloro sulla testa.
Mi fece fare il giro dell’appartamento e mi presentò alcuni suoi amici, porgendomi una birra. Erano tutti fantastici e ci divertimmo a bere e a giocare a poker. Pensai che i miei timori fossero infondati, la serata sembrava essere estremamente tranquilla.
Il tempo di rilassarsi, quasi un paio d’ore, ed ecco arrivare l’attrazione principale. Cinque o sei ragazzi muscolosi, anche loro vestiti con la toga, entrarono in casa accompaganti da un applauso generale.
Mi ero sempre immaginato degli spogliarellisti gay come dei ragazzi depilati e leggermente effemminati. Questi invece erano dei ragazzoni pelosi e virili. Non appena ...
... entrarono in casa, qualcuno fece partire la musica e loro iniziarono a ballare. Tutti gli invitati si riunirono e si sedettero attorno a loro.
Nelle feste di addio al celibato che conoscevo le ragazze acchiapavano uno o più ragazzi tra gli invitati. Allo stesso modo i ballerini scelsero uno o più persone e le fecero sedere su una sedia al centro della stanza, ballando per loro.
Gli spogliarellisti avevano portato della panna montata spray, che spruzzarono un po' sul proprio petto, di modo da farla leccare all'ospite selezionato. Non era poi così diverso da alcune delle feste etero di addio al celibato a cui ero stato in passato.
Nel frattempo i ballerini si erano spogliati, sempre con la complicità dei diversi invitati. Rimasi in fondo alla stanza e osservai. Dopo un po' notai che quasi tutti i ragazzi erano stati al centro della stanza, tranne me.
Gli spogliarellisti erano ormai praticamente nudi, tranne che per un piccolissimo perizoma che copriva le loro palle e il loro uccello. Proprio mentre credevo che lo spettacolo fosse quasi finito, Diego, uno dei ballerini, venne da me dicendo: “È il tuo turno. Non puoi mica nasconderti per sempre!”.
Mi portò quindi al centro della stanza e mi legò mani e piedi alla sedia con una corda. Avevano già fatto la stessa cosa con altri ragazzi, quindi pensai che non ci fosse niente di strano. Poi Diego disse: “Lo spettacolo si sta scaldando!”.
Si chinò e mi sussurrò all’orecchio: “Rilassati e andrà tutto ok. Goditi il momento!”. ...