La catena
Data: 30/04/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Anale
Feticismo
Autore: Evoman2, Fonte: xHamster
... sfondarmelo subito dopo
che ho goduto.
Ritorni sul letto. La mia testa è ancora piegata all'indietro. Mi sleghi una
caviglia, per potermi allargare le gambe.
Poi mi allarghi bene anche le labbra con le dita, risistemando la catena.
"Guarda come sei bagnata puttana, guarda come è gonfio questo clitoride. La
catena ti sta spaccando e tu ti infradici ancora di più, sei proprio una
cagna"
Le tue parole mi scuotono, sono uno schiaffo, più forte del precedente.
Cerco di darti un calcio con la gamba che m'hai lasciato libera ma mi
blocchi ancora una volta col peso del tuo corpo e con la lingua inizi a
leccarmi tra le labbra.
E' eccitantissimo sentire la tua lingua a contatto con la catena e la mia
clito, sentire la tua saliva mischiarsi ai miei umori e l'attrito della
catena farmi gonfiare le labbra ed infuocarmi la fica.
Aumenti le slinguate, non ce la faccio più. La catena mi preme fortissimo
sulla clitoride, è un dolore che esplode in piacere, sento montare l'
orgasmo, tu lo assecondi, gli vai incontro, la tua lingua lo cavalca...ti
esplodo in bocca.
Rimango in preda alle scosse per un tempo confuso, tutto è "a puttane", il
battito, il respiro, la vista, ...
... l'udito, non so più chi sono e dove sono,
come tutte le volte che ho questi orgasmi fortissimi. Tu ne approfitti, mi
rivolti, sali a cavalcioni su di me e mi entri dentro, ancora mi scopi nel
culo, pompi ancora sulla scia del mio orgasmo, il tuo ondeggiare si
intreccia col mio, le mie contrazioni ti fanno impazzire, lo senti
stringersi intorno al tuo cazzo, risucchiarti la cappella. Ti aggrappi ai
miei fianchi, lo senti montare anche tu, arriva come una tempesta, mi
inondi.
Una sensazione di freddo e bollore nello stesso istante. La freddezza dell'
impatto ed il calore violento dell'attrito con la catena.
Ti abbandoni sulla mia schiena.
Entrambi madidi e stravolti. Entrambi appagati.
Lentamente mi sciogli dai nodi, mi baci, mi accarezzi. Ristabilisco un
contatto col mondo, mi riapproprio del mio respiro e del mio battito.
Raccolgo un po' di forze e raggiungo il bagno.
Mi specchio. Mi sorrido.
E mentre mi sembra di scorgere il luccichio dell'aguzzo canino, l'attenzione
ricade inevitabilmente su quella chiazza grande e viola sul mio seno destro.
"Mmmm" penso... "sarà carino, domani, a vederlo sporgere dalla scollatura!"
Per fare quattro chiacchiere:
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