Dietro le quinte del set porno. Lo Stallone Nero.
Data: 29/04/2020,
Categorie:
Trans
Sesso Interrazziale
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... puttana (che è sempre quello che sono, d’altronde) in attesa di clienti. Potrei andarmene a fare colazione nel bar che ho visto all’angolo della piazzetta del paese che ho attraversato prima? …ma per carità! Figurati in un posto come questo che effetto potrei fare. Sarebbe davvero troppo imbarazzante.
Alla fine opto per un giretto in auto nel circondario, ascoltando musica.
Ho parcheggiato fuori dalla villa e sto percorrendo il vialetto di accesso all’ingresso principale, trascinandomi dietro il piccolo trolley che ho riempito dei miei migliori capi di biancheria sexy. Do’ un’occhiata attorno: villetta di media grandezza, giardino contornato da alte siepi che ne garantiscono la privacy, con piscina. Niente male, anche se non proprio di lusso.
Leone il fotografo mi fa fare un giro anche all’interno. Complessivamente sono predisposte tre ambientazioni diverse, due interne (soggiorno e camera da letto) e una esterna (bordo piscina). Luci e pannelli riflettenti sono già posizionati, così come alcune videocamere fisse. Lo staff tecnico mi sembra ridotto al minimo: oltre all’amico fotografo un paio di assistenti in tutto.
“Ti faccio vedere la stanza che abbiamo adibito a spogliatoio per il cast… da questa parte, prego…”
Beh… il termine cast mi sembra un po’ pretenzioso… nella stanza-spogliatoio ci sono in tutto tre persone, due donne e un uomo. C’è una ragazza più giovane (bassina, acconciatura punk color fuxia, nel complesso ben fatta ma con un paio di tette ...
... siliconate troppo grandi per il suo fisico minuto), una milf di mezza età (alta e dal fisico robusto, capelli lunghi sul mogano, tette enormi che direi naturali, abbronzata come Carlo Conti dopo un mese alle Maldive) e un uomo sui sessanta (fisico ancora tonico, capelli cortissimi e pizzetto grigi). Tutto qui.
E sarebbe lui il famoso stallone?? …naaa, è impossibile, secondo me.
Sono tutti in costume da bagno, bikini più che ridotto per le due donne, pantaloncini per l’uomo. Vengo presentata come l’assistente di Adamo (che a questo punto immagino sia lo stallone, che però, al momento, brilla per la sua assenza). Mi salutano senza eccessivo calore e continuano a prepararsi, non facendo più molto caso a me.
“Il tuo…
assistito
è in ritardo, come al solito. E’ passato a prenderlo Maria Luisa, la nostra truccatrice, ma lo ha trovato che ancora dormiva… speriamo si sbrighino che il noleggio della villa costa!” mi comunica Leone mentre, in cucina, sorseggiamo un orribile caffè versato da un termos. Mi spiega, con evidente compiacimento, la trama del suo capolavoro, sempre che di trama sia lecito parlare per un film del genere. Lo ascolto fingendomi interessata. Approfitto di una pausa per interrompere quel diluvio di autocelebrative scempiaggini.
“Io che devo fare? C’è bisogno che mi cambi anch’io?”
“No, no… per il momento direi che vai bene così… vedo che hai messo un bel paio di scarpe aperte… Bravissima!” dice mentre mi squadra assumendo un’aria da grande esperto di ...