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Tommaso, luca & nicola - 12
Data: 29/04/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... Andiamo a cena e cerco di fargli qualche domanda. Lui non ne vuole sentir parlare. Non vuole dirmi niente. Io ci rinuncio. Dopo la cena me ne vado un po’ di malo modo perché sono arrabbiato con Nicola. Voglio sapere se la mia vita è in pericolo. Devo saperlo, è un mio diritto. Entro in camera e sbatto la porta. Mi siedo sul letto e guardo fuori dalla finestra. Vedo solo la luce di un lampione ma niente più. Mi alzo dal letto per andare ad affacciarmi ma non vedo nulla se non il giardino della casa. Nessuno sa dove mi trovo quindi non rischio pericoli stando qui dentro. Questa casa è una fortezza. Sento la porta aprirsi e mi volto per vedere il volto di Nicola entrare nella stanza. Chiude la porta alle sue spalle e si mette al centro della stanza. Vedo che è scalzo e mi guarda con uno strano sguardo. Piano piano tira giù la zip della felpa e vedo che sotto è nudo. Vedo i suoi pettorali e i suoi capezzoli belli da volerli leccare. Lascia cadere la felpa per terra e vedo che porta dei jeans a vita bassa facendo vedere chiaramente la marca dei boxer. Mi metto comodo per vederlo meglio. Si sbottona i jeans e li fa scorrere fino alle caviglie. Li toglie e li lancia di lato. Il suo sguardo è sul mio corpo. «Sei troppo vestito» dice calmo. «No, sono giusto così» dico incrociando le braccia davanti al petto. Lui ride e si abbassa anche i boxer. Il suo membro è moscio sopra lo scroto. Lo ammiro e mi accorgo che non ho più saliva in bocca. Sono eccitato alla vista di ...
... quel ragazzo nudo. Non ho una erezione per fortuna, altrimenti dovrei scopare per forza con lui. I suoi occhi sono dentro ai miei. Mi desidera ma io mi faccio attendere. So che la pagherò per questo ma a me va bene così. Lui eccita me e io eccito lui. Si avvicina e mi toglie felpa e maglietta con un gesto violento. Io rimango a bocca aperta. Lo guardo e ansimo. La sua bocca si avvicina al mio collo e lo morde lasciandomi un segno rosso. Urlo e mi lascio andare sul suo corpo nudo. La sua bocca sale fino al mio orecchio. «So che mi vuoi» dice e con una mano mi strizza il pacco. Sussulto e scopro che ho una erezione. Perfetto, ora devo fare sesso con lui. «Nella mia stanza» mi dice delicatamente. Io mi scollo e corro nella sua stanza e mi spoglio completamente. Lui arriva con calma e quando apre la porta mi vede nudo. Ride e va verso il suo armadio della perversione. Apre le ante e vedo che prende delle strane maniglie. Le ho già viste però. Si avvicina e mi fa mettere in piedi sul letto. Mi prende i polsi e li lega al soffitto dove c’è il quadrato che avevo ammirato la prima volta nella sua stanza. Sento già la circolazione che non scorre più bene come prima. I miei polsi sono legati al soffitto e non posso muovermi. Lui ritorna all’armadio e prende degli oggetti con i quali mi punirà. Con un frustino da cavallo si avvicina e sale sul letto. Mi bacia, un bacio violento e famelico. Si allontana e poggia il frustino sulle mie braccia. Lo fa scendere lentamente fino al ...