Rita - il compleanno
Data: 26/04/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: pierpatty6151, Fonte: Annunci69
... sera, rientravo a casa sul tardi, dopo l'inconcludente apericena con amici.
Sul vialetto condominiale le sig.ra Lucia, che sta tenendo in equilibrio una grossa scatola da torta di pasticceria.
"Buona sera signora Lucia, posso esserle utile?"
"Buona sera a Lei. Si mi farebbe un gran favore, ho anche un'altra sporta". E mi porge la scatola. Forse stasera festeggiano qualcosa in casa sua.
Con un sorriso, apre le portine e mi lascia entrare per primo nel piccolo ascensore, e senza volerlo accosta a me le sue tettone, imbarazzandomi, ma come non soffrire per quelle sode "protuberanze".
Nel più assoluto silenzio l'ascensore oltrepassa il terzo piano, dove abita lei, fermandosi all'ultimo piano, il mio. Usciamo dalla cabina. E solo allora noto sotto il suo soprabito, semi aperto, spuntare l'abito nero da serata elegante.
Sempre attenta alla scatola della torta che ho in mano, sculetta verso la sig.ra Rita, che elegantemente vestita aspetta sulla sua soglia. E mentre si sporge per ricevere la scatola, che velocemente passa a un tipo brizzolato che non ho mai visto, mi dice:
"Buona sera e grazie per l'aiuto. Stasera festeggiamo il mio compleanno. Mi farebbe piacere se più tardi volesse essere dei nostri, per una fetta di torta e un brindisi."
"Non voglio essere ineducato, ma stasera sono stanchissimo, e poi sarei di troppo, non conosco i suoi invitati. Comunque, ancora tanti auguri di buon compleanno".
La sig.ra Lucia, sorridendo insiste: "Ci farebbe un ...
... regalo averla tra noi. Anche per solo un brindisi tra buoni vicini di casa".
"Scusatemi ancora, ma stasera non me la sento proprio, sono troppo distrutto. Fate conto che ci sia. Di nuovo tanti cari auguri signora Rita".
Con un sorriso di circostanza, accettano il mio rifiuto, e rientrano in casa.
In fondo non m'importa più di tanto di quel compleanno, voglio solo infilarmi sotto la calda doccia, per togliermi di dosso la lunga settimana.
Ristorato dall'acqua calda, e rilassato nel morbido accappatoio, cerco una birra in frigo.
A giudicare dal festoso vociare con sottofondo musicale proveniente dall'appartamento della sig.ra Rita, c'è molta gente che festeggia in allegria.
Poco male io mi accontento di bere una birra e girovagare per i canali TV, e stare in pace. Con l'umore di stasera sarei certamente fuori posto.
Il telefonino squilla e risquilla ancora. Assonnato lo rintraccio, e rispondo con un impastato "Pronto, chi è?"
"Sono la sig. Laura! Mi scuso per il chiasso e l'orario, ma è il compleanno di Rita".
La sto per mandare, ma non me ne lascia il tempo, e allegramente continua:
"Ci farebbe piacere averti qui, per brindare, Ti stiamo aspettando, manchi solo te".
"Ma, stavo dormendo. Sono in accappatoi, e impresentabile".
"Per noi vai bene anche in mutande. Ti vengo a prendere". E chiude.
Ma, che ora sono? Con fatica scopro che è l'una. Porca miseria, sono pazze. E mi riaccomodo sul divano, certo che sia stata una stupida telefonata ...