La voglia repressa si libera
Data: 24/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: corsaro200, Fonte: Annunci69
... giusto e quello frontale con bocca e occhi all’altezza giusta è la più stimolante.
Lo scroto rugoso e peloso è pieno e sostiene due palle sode da palpeggiare e prendere in bocca. Un’abbondante peluria scura pareggiata e composta avvolge come una nuvola la massa, però l’asta e un cerchio di pelle alla sua base, punto di arrivo di labbra in azione, sono liberi da peli.
- Non farlo soffrire, non vedi come guizza.
- Scccc…
- Leccagli la punta con la lingua, fagli sentire le tue labbra morbide e carnose.
Ahia! Perché lo mordi. Lui non ti ha fatto niente. Sto zitto, sto zitto.
Ma una volta avvicinata la bocca, anche volendo non può più allontanarla e finisce col fare quello che gli è stato chiesto e che ha sempre desiderato. Lecca il cazzo in punta con la lingua, avvolge con labbra morbide e carnose la cappella e poi scivola lungo l’asta che tocca la gola e ancora ce n’è. Il movimento diventa alternativo e a ogni affondo va un po’ sempre più giù fino a che con un colpo più spinto supera l’ugola e vi sosta resistendo al soffocamento e ai conati.
Sentirsi il cazzo in fondo alla gola è una goduria che fa venire le lacrime agli occhi, vorrebbe continuare fino a saziarsi. Ma non vuole che finisca così, il culo reclama la sua parte e la posizione in piedi non è la più adatta allo scopo. Allora tira giù Vittorio e avendo mani e piedi legati ha bisogno di ...
... aiuto per distendersi. A svettare in verticale come il palo di una barca senza la vela ora è il cazzo. Un ultimo assaggio con la gola e poi cambia posizione.
Si alza, lo scavalla guardandolo in faccia, lo stringe con i piedi all’altezza dei fianchi e si abbassa alla turca per prende la misura, un leggero assestamento e riprova. Perfetto. Il suo ano è al posto giusto, con un astuccio di crema a portata di mano fornito di beccuccio si lubrifica il budello e sentendo nella testa un rullare di tamburo piega le gambe, trova il contatto e scivola, scivola, scivola fino a che le natiche battono contro il pube.
Ora che è tutto dentro scatta la frenesia, il lavorio dei muscoli delle gambe danno il ritmo e l’ampiezza all’oscillazione fino a quando gli ah, ah, ah di piacere diventano parole, la stessa in sequenza.
- Sborro
Detta prima da chi lo sta facendo nel culo dell’altro e poi di chi lo sta ricevendo e che menandosi il cazzo freneticamente sborra sul corpo disteso.
Ora che tutto è compiuto parte una risata.
- Ah! Ah! Ah!
È l’artefice di tutto che, liberato le gambe del suo prigioniero e sdraiatosi in mezzo, sta ridendo.
Se ne aggiunge subito un’altra.
- Ah! Ah! Ah!
Di chi ancora legato e bendato ha subito ed esclama.
- Giacomo quanti anni di divertimento ci siamo persi
- Vittorio, possiamo recuperare.
- Tu Giacomo e io Vittorio, noi soli?