L'amica del cuore
Data: 23/04/2020,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: lordlady, Fonte: Annunci69
... piacere...".
-"Non se ne parla proprio!" - soggiunse.
- "Vuoi che tutta la Moldavia conosca il nostro segreto?".
-Eppoi... anche se fosse, non hai pensato al marito? Che direbbe Vale? Geloso com'è la ucciderebbe!"
-Mha... - aggiunsi - chi ti dice, invece, che i due non siano, come noi, irreprensibili in pubblico e nel privato scambisti e trasgressivi?
-"Dopotutto siete talmente amiche che potresti sondare questo aspetto". Le dissi provocatoriamente.
-No!.. NO!! Mi ripeté, nel mentre riprese il cazzo fra le mani e cingendolo da sotto, assieme ai testi oli lo fece sparire in bocca succhiandolo con veemenza. Più del solito... e mi fissava nel frattempo che la mia asta le entrava e usciva dalla bocca e la lingua completa a il giro leccando la cappella.
E lì che fui "ispirato", come San Paolo sulla Via di Damasco: e se la proposta "oscena" invece di farla a Ida l'avessimo fatta a Vale? Un uomo, pensai, difficilmente si tira indietro all'idea di scopare una bella donna.
E l'idea di vedere Lilia alle prese con due uomini mi fece ulteriormente eccitare. Lilia stava messa alla pecorina, con il culo rivolto verso lo specchio che abbiamo posto ai piedi del letto e la testa immersa fra le mie cosce. Potevo vedere il suo lato B che ancheggiava ed immagginai Vale che la penetrava da dietro...
Le svuotati tutto lo sperma in gola, urlando dal piacere ed inarcando la schiena come per far entrare ancora di più, cosa impossibile, il cazzo in bocca che lei tratteneva ...
... in bocca cingendo con ambo le mani i coglioni. Mi svuotò fino a quando gli spasmi dell'organo non si furono calmati.
Calmati i miei ed i suoi bollori volli farla partecipe della mia "ispirazione".
-"E se invece di parlare a Ida ne parliamo prima con Vale?" Le dissi speranzoso.
Mi guardò ma non rispose allontanandosi per le sue cose igieniche.
Mi rispose dal bagno: - "Sei un maiale!"
Tacqui, pentendomi. Forse per lei è davvero troppo, pensai.
Sentivo lo scroscìo della doccia e non osai ribattere. Andai in cucina a preparare un caffè e nel mentre armeggiavo la caffettiera lei mi raggiunse avvolta in un accappatoio.
-" E come penseresti di dirglielo?", esordì mentre strofinava i lunghissimi capelli.
Mi volta, lasciai perdere il caffè e le cinsi le braccia intorno alla schiena, infilandole sotto l'accappatoio.
Sentivo il suo corpo ancora bagnato che aderiva al mio. Le sollevati le natiche attraendola verso di me. Il cazzo mi veniva di nuovo duro e lo spingevo verso il suo ventre.
- Sei proprio un gran porco", mi disse constatando che era bastata quella frase per riaccendere in me la libido e la voglia di trasgressione.
-"Ci penserò", risposi mentre giocavo con le dita vicino al buco del culo.
Ma finì lì... Impegni di lavoro richiedevano la mia attenzione. L'essere costretti a lavorare da casa non giustifica ritardi nel compiere il proprio dovere.
Accesi il computer per ottemperare a ciò che dovevo ma il mio pensiero non si distolse da come ...