Zia Susanna 4° e ultima parte
Data: 22/01/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Liana1990, Fonte: xHamster
Eccomi a continuare il mio racconto di una vacanza natalizia di molti anni fà, vi ricordate eravamo in macchina durante il viaggio di ritorno a casa, dopo aver trascorso alcuni giorni ospite di zia e Maria.
Oltre a questo è anche il mio arrivederci al 31 maggio, quando ritornerò dalla mia esperienza del corso di sopravvivenza.
“e così ti ha raccontato di quello stronzo e non ti ha detto altro?”
“no, niente altro”.
“ragazzina chi ti dice che non c’è l’ho, la verità è che ho un’altro uomo”.
Oddio quanti misteri in quella famiglia e quanta fatica per tirarli fuori.
“mi sa che nessuno lo sa, escluso i presenti e Maria..ah! è lo sconosciuto”.
“e nessun deve saperlo, guai a te se mi giunge all’orecchio che l’hai detto a qualcuno”.
“sarò una tomba e sai che parlo sul serio”.
“lo so, scusami se ho dubitato”.
Quello che le feci poco dopo quasi ci faceva sbandare.
Mi avvicinai all’orecchio e...
“posso darti un bacio?”..
“certo che puoi,ma perché me lo chiedi? con tutti i baci che mi hai dato”.
Aspettai che fossimo in un rettilineo e poi la baciai.
“Liana che fai?”..
L’avevo baciata sulla bocca..
“fra di noi ci baciamo in questo modo”.
“a parte che viaggio verso gli anta, non mi sembra di essere una tua coetanea”.
“dai non farla lunga, ho solo appoggiato le labbra non ho usato la lingua”.
“santo Dio ci mancava anche quello, perchè fra di voi la usate?”.
“certo che la usiamo,se vuoi lo rifaccio usandola”.
“non oserai ...
... farlo?”.
“certo che lo farei, mettimi alla prova se hai coraggio”.
Cavoli, ma dove avrò trovato il coraggio per parlare in quel modo alla zia.
Mi pentii amaramente per quello che avevo pensato di fare.
Mi voltai per chiederle scusa.
Zia mi stava puntando un dito.
“non parlare, non dire altro,lascia che mi calmi poi faremo i conti”.
“scusa, sei molto bella, le tue gambe sembrano quelle di una giovane donna,per non parlare del seno”.
“ti ho detto di non dire nulla, non aggiungere altro, non è possibile sentire queste cose da una ragazzina”
Si concentrò maggiormente nella guida, però la gonna rimase dove era e la camicetta rimaneva aperta lasciandomi ammirare la bellezza del seno..
Mancavano pochi km all’arrivo.
Si fermo in una piazzola di sosta completamente libera.
Tirò il freno a mano.
Fece un profondo respiro e senza guardarmi in viso.
“mettiamo le carte in tavola, ieri sera sono rientrata a casa”.
“cazzo...”
“non sparlacciare, datti almeno un contegno”
“va bene scusami”
“come dicevo sono rientrata, ho visto la luce accesa nella stanza di Maria e stavo venendo a salutarvi e a parlare con te,visto che era l’ultima notte che rimanevi con noi, la porta era socchiusa e beh! vuoi che dica altro?”
“quanto hai visto?”.
“vuoi i particolari o ti basta il finale?”.
“fai tu”
“diciamo che ero lì da un pò, Maria ha smesso di baciarti in quel posto e si è messa a baciarti in bocca, vuoi altri particolari?”
“non serve,porca ...