1. Eli e Silvì due sorelle ed un'estate calda 17


    Data: 06/04/2018, Categorie: Lesbo Tabù Voyeur Autore: eli83f, Fonte: xHamster

    ... solo che vi vedo cosi affiatati e poi…… poi questo”
    
    Silvì:” è stata solo una scopata amichevole”
    
    Io:” tu sai”
    
    Ci abbracciammo, un ennesimo segreto che avremo custodito.
    
    Io:” faccio il caffè?”
    
    Silvì:” si ci vuole proprio”
    
    Mi alzai ed andai in cucina, Silvì si presentò poco dopo coperta solo da una maglietta, aveva ancora i capelli tutti arruffati e il viso di chi aveva dormito poco.
    
    Io:”dalla faccia, ti ha stravolto”
    
    Silvì:” devo dire che si è fatto valere”
    
    Scoppiammo a ridere, non credo fosse più il caso di parlarle di quanto mi era successo la sera prima.
    
    Passammo la giornata senza far nulla, tra televisione e mangiando patatine sul divano.
    
    Verso le cinque la sera mi scrive Gia “ehi Giammarco mi ha chiesto il tuo numero, gliel’ho dato spero di aver fatto bene” mi gelò il sangue, neanche metabolizzato che mi arrivò un messaggio da un numero che non conoscevo, cazzo era lui.
    
    Iniziò a scrivermi, a riempirmi di complimenti con le solite frasi idiote. In verità non volevo rovinare in momento con mia sorella e dopo poco lasciai la conversazione. Che voleva da me, cosa poteva mai volere uno con cui avevo fatto una cosa a tre sapendo a malapena il suo nome. Ehi, ci arrivo anche io, ma volevo uscirmene almeno lasciando le prove che non era mai successo.
    
    Passai la serata con il magone certa di aver fatto una cazzata e che mi stava ritorcendo contro.
    
    Tornai a casa e passai quasi l’intera notte in bianco, da quel messaggio avrò detto forse ...
    ... una o due frasi di senso compiuto.
    
    La mattina dopo sveglia e di corsa all’università con la speranza che Giammarco non mi avrebbe più cercata. Ma ecco puntuale come la sfiga che mi arriva il suo messaggio al quale rispondo che non posso parlare che sto all’uni e lui che continua anche a scrivermi chiedendomi che sto seguendo ed io come una cretina che gli rispondo anche, non so se lo faccio più per paura o perché vorrei cancellare tutto quello che è successo.
    
    Fatto sta che uscita dall’uni me lo ritrovo avanti, cazzo, ma sono l’unica che fa una strozzata una ed una sola e deve trovarsi in questi casini?!?!?!?
    
    Giam:” ehi, lo so che mi eviti, ma ti prego parliamo”
    
    Io:” e di cosa vuoi parlarmi”
    
    Giam:” dai andiamo in un bar e parliamo”
    
    Io:” ho poco tempo”
    
    Gia:” tranquilla ti prenderò poco tempo”
    
    Andammo in un bar vicino, mi propose anche di allontanarci con la sua moto, ma proprio non volevo fidarmi di lui.
    
    Arrivati al bar trovammo un tavolino abbastanza isolato, avevo i nervi a fior di pelle, quando ci sedemmo quasi mi avventai
    
    Io:” che cazzo vuoi, per chi mi hai preso? Non perché ho fatto certe cose sono una zoccola!”
    
    Gli sputai quelle parole con rabbia quasi a volerlo aggredire per spaventarlo.
    
    Giam:”no, forse ti sei fatta una strana idea, ieri abbiamo bevuto tanto e non credo che tu sei una zoccola, al di la di tutto ciò che è successo, mi piaci, sei una bella ragazza e quando abbiamo parlato mi sono trovato bene”
    
    Entrai in confusione, mi ...
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