Quella Vacanza In Montagna Con Mia Cugina Samantha
Data: 13/04/2020,
Categorie:
Anale
Prime Esperienze
Tabù
Autore: Chase90, Fonte: xHamster
... dall'attaccatura dello scroto fino alla punta della cappella. Lo fece piú di una volta, tanto che sentivo ad ogni leccata un carico di sborra che si incanalava lungo l'asta. Dopo diversi secondi lasció respirare il mio uccello per un pó, ma non la mia bocca. Avvicinó le sue grosse tette alle mie labbra e stringendole con forza mi spruzzó in faccia qualcosa che sembrava latte. Poi continuó di nuovo con l'inquilino di sotto. Tutto quel sesso represso per anni pensando a me, lo stava tirando fuori. Con una mano prese il mio cazzo e lo spinse con forza sul mio addome. Ricordo che gli dissi di fare piano, perché era talmente gonfio e dritto come un palo di legno, che rischiava di spezzarmelo! Alla fine riusci a "poggiarmelo" sullo stomaco e mentre toglieva la sua mano, si mise seduta con la sua fica su di esso. Non se lo mise dentro, semplicemente lo spacco della sua fica era a cavallo del mio pisello. Inizio a strusciarmela lungo l'asta. Sentivo chiaramente il suono dei suoi peli strofinarsi sul mio uccello ed ero talmente pieno di sborra che bastó quel rumore a far partire dal mio cazzo una prima schizzata che arrivó fino al mio petto. Lei se ne accorse e smise subito di farmi una sega con le sue grandi labbra. Immediatamente, per evitare che svuotassi le mie palle prima di essermela scopata veramente, si tolse da sopra di me e con due dita della mano spinse con molta forza il frenulo sotto la cappella, fermando di conseguenza eventuali successive sborrate. Sentivo il mio ...
... cazzo pulsare, ma non vidi nessuna fuoriuscita di sperma. Quella sborra bloccata nelle mie palle iniziava a farmi male, decisi di giocare ancora un pó con Lei, prima di riempire di crema la sua fica. Questa volta ero io sopra mia cugina, misi il mio uccello su quel soffice ammasso di pelo senza penetrarla, ed inizia a toccare le sue tette, le sue enormi tette. Sentivo i suoi capezzoli rigidi, segno di un'eccitazione anche da parte sua ai massimi livelli. Le toccavo. le massaggiavo, anche se le mie mani ogni tanto avevano difficoltá a contenere tutta quella roba. Poi la feci girare di spalle e mettere in ginocchio come una pecora. Volevo entrare prima nel suo culo e poi nella sua fica. Da dietro continuai a stringere le sue tette e delicatamente cercavo di infilare il mio uccello nel suo buco di dietro. Sentivo una leggera resistenza del suo ano, nonostante ormai fosse bagnata ovunque ed entrare dentro di Lei non doveva creare difficoltá. Ma poi capii tutto dalle sue parole: "piano Chase, dietro non me lo ha mai messo nessuno!". Hai capito la cugina, dentro quella fica avrá fatto svuotare le palle a chissá quanti ragazzi, ma il culo non glielo aveva mai letteralmente rotto nessuno! Questo non fece che eccitarmi di piú, sentivo il sangue confluire e gonfiare sempre piú il mio cazzo. Provai di nuovo ad entrare nel suo culo, con una mano afferrai il mio uccello con forza e stringendolo come una spugna feci scivolare la pelle su verso la cappella. Lo spermo incanalato lungo l'asta ...