La caduta di Serena Capitolo 5 (direttamente dal v
Data: 10/04/2020,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: subbywife, Fonte: xHamster
... ammutolita.
“Voltati.”
Marco. Che dentro sé, non solo voleva mostrare la sua bella puttana, ma anche come la dominava.
Un centimetro alla volta, Serena eseguì, sempre con le braccia strette al corpo, testa bassa.
Gianni, che non sapeva quale santo ringraziare per la fortuna inaspettata di quello spettacolo, cercava ora di ritagliarsi una parte più ampia, fu infatti lui ad esordire “Non capisco come le stia… con le braccia così…”
Serena alzò la testa di s**tto, furente. Gianni , da baldanzoso, abbassò immediatamente la cresta vedendola a quel modo. Sarebbe stata una piccola vittoria per lei. Marco però non aveva gradito l’atteggiamento della donna.
“Le braccia.” Semplice. Diretto.
Serena tratteneva le lacrime a stento. Riposò lo sguardo su Gianni, che a braccia incrociate era tornato a fare il grand’uomo… Maledetto porco… pensò lei… e d’improvviso il terrore completo, essendosi accorta di aver esitato. La punizione poteva essere… no, non ci voleva pensare…. Le braccia finirono lungo i fianchi.
Gianni perse un battito del cuore, ma senza scomporsi… forse forse, dopo queste prime pietanze, avrebbe gustato anche il dolce… del resto, il corpo di Serena se l’era sognato mille volte… e in tutte quelle mille volte, se la scopava a più non posso… Senza contare che l’essere stato respinto a suo tempo rendeva ancor più eccitante il fatto di averla semi nuda nel suo negozio…
“Sì… decisamente questo ti sta meglio…” disse Marco avvicinandosi di un passo a Serena ...
... “certo, il tuo girare senza intimo mette un po in risalto i capezzoli” proseguì “ma se proprio non sopporti reggiseno e mutandine, questo mi sembra perfetto.”
Serena voleva sprofondare. Non esisteva fine… Gianni la guardava come se fosse già sua, e difatti fece il gesto di allungare una mano verso di lei.
E Marco fu rapido a scostarlo quel tanto che bastava e chiudere la tendina. Prese i vestiti di Serena, glieli passò scostando appena il divisorio.
“Rivestiti. Ti aspettiamo qui. Prendi quello che hai provato, compriamo tutto.”
Gianni rimase indispettito dal finire di quell’interessante commedia.
“Ma… forse era il caso di farle provare qualcos’altro” disse con occhio malizioso.
Marco aveva un’espressione inflessibile mentre lo fissava.
“Oggi non abbiamo altro tempo. Sicuramente acquisteremo altro in futuro.” Precisò.
Il disappunto dell’altro era evidente, mentre sentiva Serena rivestirsi al di là della leggera barriera… era completamente infoiato… gli sembrava di essere arrivato a due centimetri dalla meta, e ora…
“A ripensarci” disse “dovevo passare anch’io da voi in questi giorni a comprare qualcosa…” disse speranzoso.
Marco sorrise, sinceramente divertito.
“E noi l’attendiamo… Serena è una commessa a dir poco cortese… direi servizievole.” Gli disse Marco, certo che Serena stesse udendo ogni singola parola.
E difatti, quando comparve tirando piano la tendina, sembrava un pulcino bagnato. Stringeva gli indumenti appena provati al petto, a ...