Parti inverse
Data: 05/04/2018,
Categorie:
Hardcore,
Anale
Autore: sardo84, Fonte: xHamster
... tantissimo stordendomi terribilmente. In quel momento a causa delle scariche di adrenalina mi sono irrigidita incredibilmente ed in quei momenti anche lo sfintere si è stretto creando una morsa in cui veniva preso il cazzo di Matteo che a quel punto era più in là del punto di non ritorno e non riusciva più a trattenersi.
L’ho visto aprire la bocca, fermarsi con il cazzo dentro di me, irrigidirsi ed arcuarsi tenendomi stretta con le mani sui fianchi ed urlare un grugnito prettamente maschile che ha accompagnato una vera eruzione di sborra che mi ha riempito il culo.
Ho avvertito chiaramente il getto caldo schizzare dentro; non è stato solo uno schizzo ma ben quattro e poi ci sono stati i suoi ultimi colpi, gli ultimi fuochi ed infine staccarsi da me ed uscire facendo rilassare lo sfintere.
Matteo è caduto esausto sulla sedia senza più forze.
Il mio ano slabbrato ha fatto una sonora scorreggia a che ha generato la fuoriuscita di un getto di sborra densa, bianca e di tutto ciò che ancora non ero riuscita ad espellere prima che lui mi montasse. Poi, anche io distrutta dagli avvenimenti, mi sono asciata cadere sul tavolo voltandomi e restando supina a gambe aperte.
I nostri respiri ancora affannosi rimbombavano nel silenzio.
Su quel tavolo ora mi rendevo conto di stare scomoda ed anche Matteo, su quella sedia, lo era più di me ma eravamo così stanchi e spossati da non aver neanche la forza di metterci più comodi.
Il tempo ci stava riportando alla realtà e ...
... se non avevo alcuna intenzione di muovermi, la mia mente era viva, mentre la carica di adrenalina scemava.
Ero soddisfattissima dell’esperienza fatta.
Pensavo che la vita è proprio strana ed imprevedibile: ci eravamo dovuti lasciare per raggiungere certe vette di piacere.
Il lasciare Matteo non è stato facile ma tutti e due eravamo ora d’accordo che io tornassi a vivere con Paolo. Pensavo molto all’accoppiamento con Matteo. Non avevo voluto dormire da lui e lui non mi ha chiesto di farlo. Io non me la sentivo ancora, non sapevo cosa avrei fatto in futuro, ma per ora non potevo abbandonare così bruscamente Paolo però senza quell’invito mi sentivo una puttana e stranamente ne ero felice.
L’indomani l’ho passato nella villa al mare di Paolo non lontano dal ristorante ma di Matteo nessuna traccia se non nei miei pensieri.
L’indomani sera ho preso un aeroplano e sono tornata a casa da dove ero partita.
Quando sono arrivata ho indossato il pigiama e mi sono diretta in camera. Paolo era a letto ed i miei movimenti lo avevano svegliato.
“Ciao tesoro, che ora è?”
Non avevo voglia di parlargli ma non ne ho potuto fare a meno “Tardi, tesoro. Il viaggio è andato bene”
Aspettavo che lui mi chiedesse qualcosa ma sul momento ha sorvolato chiedendo delle condizioni della villa a cui ho risposto vagamente.
Non avevo voglia di parlargli, non me la sentivo e pesavo che magari dopo una bella dormita avrei visto le cose in modo diverso.
Sotto le coperte mi sono ...