1. Parti inverse


    Data: 05/04/2018, Categorie: Hardcore, Anale Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... figa iniziando l’introduzione.
    
    I movimenti che facevo erano delicati perché quel frutto era tozzo e non paragonabile al cazzo di Matteo anche se lui l’aveva insalivata bene. Lentamente l’ho fatta scivolare dentro per metà della lunghezza.
    
    “Mmmm, Michela mi fai impazzire a vederti piena così!”
    
    Io ero presa dalla libidine e dalla voglia di essere scopata in ogni caso, quindi anche una banana poteva far sì che mi portasse all’orgasmo facendomi venire urlando.
    
    Allora l’ho incitato “Dai, scopami!”
    
    Più porca di così non potevo essere. Mi piaceva esserlo.
    
    Ma la bocca non l’ho lasciata libera per molto tempo; ho riafferrato quel cazzo che si era inturgidito e che dalle pulsazioni contro le labbra capivo che si sarebbe indurito ancora.
    
    Matteo invece si è dedicato a far scorrere dentro e fuori quel frutto giallo, duro e fresco ma così largo da stirarmi tutta la pelle della figa e consentire la visione ed il titillamento del clito.
    
    Presa dalla frenesia ogni tanto estraevo il cazzo dalla bocca e lo incitavo a continuare.
    
    “Ti piace?”
    
    “Sì, sìììì, continua! Non smettere. Ho voglia di venire”
    
    Più andavamo avanti nel nostro gioco più quella banana entrava in profondità ma si stava anche asciugando nonostante la mia ampia lubrificazione vaginale.
    
    Invece di chiedergli di smettere l’ho invitato a lubrificarla e lui prendendo dal tavolo la bottiglia dell’olio di oliva ha fatto colare l’olio sulla mia figa per poi riprendere a sfondarmi.
    
    Ora la penetrazione ...
    ... era tutta un’altra cosa: la banana scivolava su e giù come un burro.
    
    Allo stesso tempo anche il mio lavoro di bocca aveva dato dei risultati ed il suo cazzo era ormai in tiro, il glande mi riempiva la bocca e batteva contro il palato ma ero così presa dalla pienezza che la banana mi dava nella figa che il piacere di averlo in bocca perdeva il confronto.
    
    Incitandolo a proseguire mi sono inarcata portando la testa all’indietro anche puntando i piedi ed arcuando anche le gambe per portare il bacino e la figa verso l’alto mostrandola ed offrendola.
    
    Matteo sapeva cosa stava per accadere: mi stavo preparando a raggiungere l’orgasmo.
    
    La frequenza delle penetrazioni è aumentata e quella banana mi penetrava a fondo. Le labbra si sono scaldate e colavano tanti succhi. Tutto ciò accompagnato da urla e, mugolii, sospiri e incitamenti nonché a descrizioni di ciò che sentivo mi ha portato ad avere l’orgasmo che mi ha fatto esplodere.
    
    L’ultimo così intenso l’ho avuto proprio con Matteo la mattina presto del giorno in cui poi lui i scoprì con il cazzo di Paolo nella figa.
    
    L’orgasmo avuto è stato immenso. Ho avuto una sensazione di intenso piacere che dalla vulva mi è salita allo stomaco, fino al seno, ai capezzoli, alla bocca facendomela aprire per lanciare un urlo pazzesco ed infine è arrivato al cervello lasciandomi stordita in un mare di goduria in cui ci si perde.
    
    In quel momento per trarre il massimo piacere avevo bloccato con la mano ogni movimento per trattenere la ...
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