Lezione di tedesco
Data: 03/04/2020,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: androgeno, Fonte: EroticiRacconti
... rotolava intorno al glande lui fremeva, mugugnava, brontolava e riuscivo a sentire talora sola qualche “si”, “dai”, e “cosi”. Aveva un buon gusto. Era lavato, un po' appiccicoso dal sudore dell’attesa, e profumava ancora di più di sperma. Le palle pendevano meravigliosamente sotto la base da cui adesso partiva un organo bello turgido. Era lungo, tanto lungo. Arrivava senza muovermi tanto a colpire il pavimento della faringe e colpendolo mi davano una sensazione di leggerezza, di svenimento; una scarica di chi sa che cosa che aumentava l’estasi, comandava le mie mani a giocare con lo scroto, succhiando sempre più fortemente.
Ma fu quando schiacciai con il dorso della lingua il suo cazzo contro il mio palato che lui ululò. Era un grugnito forte, di sfida, di potenza. Lui sapeva cosa teneva tra le sue gambe, e chiedeva, anzi richiedeva, anzi esigeva, essere trattato come tale. Voleva il massimo di tutto, come lui stesso dava il massimo della sua mascolinità.
Continuai ancora premendo il cazzo contro la mia bocca finché arrivò e gettò un fiume di testosterone nella mia bocca che già piena di saliva, la lasciò scorrere fuori da essa come bava. Tenendomi la testa con entrambe le mani, spingendo ancora, a colpi, con un lungo “si” si tolse il pene dalla mia bocca. Una stria di saliva mischiata alla sperma si allungò in larghi archi che caddero sui i suoi piedi.
Mi prese per il collo e mi avvicinò alla sua faccia e succhiò tutto dalla mia bocca. Poi, forzandomi ad aprirla sputò di nuovo con forza.
-Adesso, disse, -siccome la casa ti piace, ci vediamo alla prossima lezione per la seconda parte.
E così fu. Già da quella sera cominciai a rilassare i muscoli del buco del culo per ospitare la prossima volta quel bel pitone di stallone maschile.