"villa mary....il tempio del sesso"
Data: 28/03/2020,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
Dormii come una marmotta in letargo; il letto, al mio fianco, era ancora caldo, ma Federico non c'era.
Dal bagno filtrava un po’ di luce e, difatti, dopo un paio di minuti lo vidi comparire.
"Buongiorno, dormito bene?" chiese.
Ed io, stiracchiandomi "Sì bene e tanto, credo. Che ore sono?"
Erano quasi le nove e scendendo dal letto cercai le pantofole. Poi mi ricordai che dovevano essere nell'altra camera.
"Prendi queste" e, sedendosi sul letto, mi diede le sue.
Ciabattai fino al bagno e, quasi per farmi osservare, lasciai la porta aperta.
Da dove si trovava poteva solo sbirciare; forse lo fece, ma sicuramente lo scroscio della mia pipì arrivò distintamente fino alle sue orecchie.
Ritornai e mi sedetti accanto a lui, rendendogli le ciabatte.
Volevo recuperare le mie, per cui, di soppiatto, varcai la soglia dell'altra camera, dove Giorgio e Mary continuavano a dormire.
Federico si avvicinò ed io, sussurrando:
"È bello il mio amore, vero? Ora ti faccio vedere come ama farsi svegliare".
Mi avvicinai al letto e, con tanta malizia e desiderio, allungai la mano raggiungendo il suo meraviglioso cazzo.
Il tocco lo fece sobbalzare e la carezza cominciò a far sortire i suoi benefici effetti.
Federico fermo sull'uscio mi osservava, curioso di scoprire come poteva andare a finire.
Quando l'uccello prese le giuste dimensioni, mi abbassai quel tanto per iniziare a leccarlo.
Con un cenno feci intendere all'altro uomo di avvicinarsi.
Intanto ...
... il brusco movimento del bacino di Giorgio scosse il letto e con un assonnato mugolio ritornò nel mondo dei desti la bellissima Mary.
Un tantino incredula fece una smorfia di disappunto e si girò dall'altra parte.
Federico, accettando il mio precedente invito a partecipare, si era avvicinato alla moglie e, seduto sulla sponda del letto, cominciò a carezzarle la testa.
Gli occhi dei due si incrociarono e Mary, trovandosi a venti centimetri dal cazzo del suo uomo, prima cominciò a masturbarlo poi sospinta dalla sua mano, avvicinò le sue carnose labbra all'uccello, già bello duro.
Li stavamo sbocchinando alla perfezione, ma volevo qualcosa di più.
Senza pensarci oltre, saltai pure io sul letto, in mezzo a Mary e Giorgio e, quasi scacciando Federico, costrinsi Mary a portarsi tra le mie gambe.
Quella magnifica femmina voluttuosa, capì subito cosa volessi da lei e cominciò a leccare la mia figa con una veemenza e una passione degna di una delle migliori sacerdotesse di Saffo.
Il piacere, che mi stava procurando, mi distolse da quello che stavo facendo a Giorgio, che rimase, insieme a Federico, disoccupato.
Eravamo di traverso sul letto, a sessantanove, offrendo ai nostri uomini le nostre impudiche intimità.
Il primo ad agire fu mio marito che, in un colpo solo, entrò in me dalla via naturale del piacere (Sic..non è che le altre siano da buttare via), pompandomi nel ventre con il suo meraviglioso uccello, mentre con la lingua di Mary, che ogni tanto leccava ...